Salerno, gli studenti in sit-in per l'edilizia e i trasporti - Le Cronache
Cronaca

Salerno, gli studenti in sit-in per l’edilizia e i trasporti

Salerno, gli studenti in sit-in per l’edilizia e i trasporti

di Olga Chieffi
Si è svolto ieri mattina un sit-in studentesco per l’edilizia e i trasporti, organizzato dalla Rete Politica Studentesca Salernitana, l’Unione degli Studenti Salerno, l’Unione degli Studenti Sarno e L’Unione degli Studenti Vallo di Diano. Sicuramente non numerosi gli studenti in un giorno particolare, quello della Memoria, che apre ad un week-end intenso di studio, di storia, di propositi di pace. Tamburi e bandiere per il corteo ha raggiunto Piazza Portanova per poi sciamare sul Lungomare e raggiungere Piazza Cavour. Sugli striscioni la richiesta di applicare il Pum, che è un piano strategico di medio-lungo termine, con il quale si affrontano problemi di mobilità delle persone all’interno di un dato ambito territoriale la cui soluzione richiede “investimenti” e quindi risorse finanziarie e tempi tecnici di realizzazione; è uno strumento di “area vasta” con finalità l’integrazione sinergica con i programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio. Gli studenti e le studentesse di Salerno e in particolare della provincia hanno presentato al Presidente della Provincia Alfieri e al delegato alle politiche giovanili Giovanni Guzzo, i dati riguardanti i trasporti e gli edifici scolastici per poi puntare diritti agli Stati Generali della Scuola pubblica Campana, che si terranno 24 febbraio a Napoli. Ai trasporti si aggiungono le scuole che mancano, cosa gravissima, del certificato di agibilità o che quest’ultimi vengano comminati con estrema leggerezza, mettendo così in pericolo l’incolumità degli studenti. Una costante c’è e riguarda indistintamente tutte le scuole secondo l’anagrafe ministeriale: l’assenza di una dichiarazione al catasto urbano. Altro punto negativo: la presenza di barriere architettoniche, non per ultimo, il mancato isolamento termo-acustico e l’adeguamento alla normativa tecnica antisismica. Il quadro sulla condizione di molte scuole superiori si presenta abbastanza precario. D’altra parte la richiesta di insegnanti e studenti, in particolare di Mercato San Severino e Sarno, alla istituzione guarda anche al discorso del Presidente della Repubblica Italiana nell’inaugurazione dell’anno scolastico in corso, il quale ha affermato che questo sarà un anno speciale per la scuola. Lo potrà essere, secondo la Adriana Bizzarri, coordinatrice scuola di Cittadinanzattiva, solo se le istituzioni nazionali, regionali e locali svolgeranno responsabilmente e con competenza il proprio ruolo, garantendo trasparenza nel processo, nella scelta dei progetti e negli investimenti riguardanti il sistema educativo e scolastico. Lo potrà essere, soprattutto, se le istituzioni avvieranno processi partecipativi con tutti gli attori della scuola per individuare le scelte via via necessarie, gli interventi più urgenti a partire dalle esigenze specifiche espresse dalle comunità scolastiche locali. Ciò fino ad oggi non è stato fatto.
Solo con percorsi condivisi, certamente più faticosi ma indispensabili, sarà possibile garantire una implementazione efficace e generativa dei progetti e degli investimenti previsti e la sfida per una scuola di tutti e per tutti sarà vinta.