Conservatorio, ora si va verso il commissariamento - Le Cronache
Ultimora

Conservatorio, ora si va verso il commissariamento

Conservatorio, ora si va verso il commissariamento

di Erika Noschese
Si va verso il Commissariamento per il Conservatorio Martucci di Salerno. Stando a quanto emerge, infatti, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, avrebbe già intrapreso la via del commissariamento dopo l’interrogazione urgente presentata dal parlamentare di Forza Italia, Francesco Maria Rubano che aveva chiesto al ministro di “non farsi intimorire”, alla luce di quanto accaduto con il dirigente scolastico Pietro Mandia che ha rassegnato le dimissioni subito dopo la nomina, conseguenza – a quanto pare – di un incontro con il vice presidente Franco Massimo Lanocita, il più quotato a ricoprire l’incarico ma, alla fine, preferito al preside di Padula. In questa storia resta da capire anche il ruolo del direttore Fulvio Maffia che, dopo la decisione del ministro di conferire l’incarico a Mandia, avrebbe raggiunto telefonicamente l’avvocato Lanocita per riferirgli l’accaduto. Prevedibile è stata invece l’esclusione di Stefano Albano, pianista e dirigente scolastico che ha, invece, rapporti di parentela stretti con il direttore Maffia e, dunque, escluso per eventuale conflitto di interessi. Nella sua interrogazione, il deputato Rubano è stato chiaro: “Il direttore del conservatorio anziché chiamare il diretto interessato alla nomina, avvertiva Lanocita. Lo stesso Lanocita si recava dal Mandia. Dopo tale incontro il Mandia rassegnava inspiegabilmente le dimissioni. Appare chiaro che l’integrità della terna in tal modo è venuta meno”. Su questo punto, l’avvocato Lanocita – raggiunto telefonicamente – ha preferito non chiarire la sua posizione, limitandosi a dire, tra le righe, che una decisione simile se l’aspettava in quanto “non ho padrini politici nè partiti alle spalle”. Proprio il forzista nella sua interrogazione al ministro Bernini ha chiesto “non ritenga utile la nomina di un commissario, inviando al contempo una ispezione ministeriale che faccia luce sulla gestione economica del conservatorio”. E stando a quanto emerso sarebbe proprio questa la strada intrapresa dal governo nazionale che ora vorrebbe chiarire alcuni aspetti, a partire dall’incontro tra Lanocita e Mandia e la decisione del dirigente scolastico di Padula di rimettere il mandato nelle mai del ministro. Già nel 2019 il commissariamento, dopo la decisione dell’allora direttore Francesco De Mattia di rassegnare le dimissioni. Ruolo che aveva ricoperto Fulvio Maffia per poi essere nominato direttore, in un secondo momento. Al momento, i diretti interessati scelgono la via del silenzio e si tace di fronte a chi, invece, chiede spiegazioni e un po’ di verità. Per ora, non resta che attendere la decisione ufficiale del ministro che, come già detto, dovrà commissariare il Conservatorio, ancora una volta.