Allarme Iervolino: «Sono triste ed infelice» - Le Cronache
Salernitana

Allarme Iervolino: «Sono triste ed infelice»

Allarme Iervolino: «Sono triste ed infelice»

SALERNO – Il presidente della Salernitana, Daniele Iervolino, (nella foto di Gambardella) è stato ospite nel corso della trasmissione radiofonica “Il pallone di tutti“, in onda sulle frequenze di Radio Bussola 24. Il patron granata per la prima volta da quando è alla guida della Salernitana ha rilasciato dichiarazioni di grande disappunto e scoramento: “Personalmente mi sento triste e infelice, non mi era mai successo prima di essere presidente della Salernitana. Alcune pressioni, insoddisfazioni latenti, false notizie e offese ricevute cominciano a creare distorsioni. Avere malumori non è il massimo per portare avanti un progetto duraturo. Ho messo 50 milioni di euro, compreso l’acquisto. Ho creduto in una salvezza leggendaria. Sto lavorando per lo stadio con la pubblica amministrazione, ho una squadra piena di manager, abbiamo puntato forte sul settore giovanile e sul nostro centro sportivo prodigandoci per la città e per la tifoseria. Vogliamo avere una squadra che possa stare per sempre in serie A, è chiaro che ci possono essere momenti difficili perchè è appena il quarto anno in questa categoria nella storia della Salernitana e ci confrontiamo con avversarie che hanno invece un percorso più lungo alle spalle. Mi auguro che si possano abbassare toni e maldicenze, vi assicuro che siamo in armonia. Mettere in dubbio tutto il nostro operato mi rattrista e mi rende infelice. Quello che faccio è per i tifosi, per Salerno. Io sono concentrato amorevolmente sulla squadra. Le critiche ci devono essere, sono un tifoso e mi metto nei panni di chi ci segue con affetto. Ma le minacce ai giocatori non vanno bene. In una squadra del Sud, nella storia del calcio italiano, nessuno ha mai investito tanto nel primo anno”. Iervolino ha poi rincarato la dose: “La miccia dell’entusiasmo inizia ad abbassarsi, soprattutto per i giocatori. La gara col Lecce è importante e loro devono sapere che c’è il supporto dei tifosi. Dopo un 8-2 ci stanno i fischi, ci mancherebbe, ma basta dare spazio ai malumori. Su alcuni media vengono intervistati tifosi che vogliono sei nuovi calciatori. Io dico: e perchè non undici, con Messi e Ronaldo? In questo modo non si pungola la società, è invece un dito nell’occhio che lascia cicatrici. E questo non fa bene a nessuno. Nessun ripensamento sulla Salernitana, ma con la città e i media ho avuto sempre un rapporto diverso e, dopo un anno, mi sarei aspettato un attestato di stima. Non so perchè sta cambiando qualcosa, al posto di festeggiare un anno insieme di Salernitana stanno piovendo critiche che, nella maggior parte dei casi, derivano da notizie non veritiere. Penso di aver fatto ciò che umanamente era possibile fare. Mi avete visto presente al fianco della squadra, ho esultato per la salvezza come mai avrei immaginato di fare. E’ chiaro che le vittorie danno gioia e le sconfitte amarezza. La mia rassegna stampa, dal primo gennaio a oggi, me l’aspettavo differente. E questo mi rammarica un po’. Forse non sono riuscito a trasferire quello che pensavo, ci rifletterò. Ce l’ho messa tutta, in termini di impegno e di investimenti. Abbiamo sei punti di vantaggio sulla zona retrocessione, sulla carta siamo tra le prime 12-14 squadre e abbiamo calciatori incredibili. Si gioca in undici ed è uno sport corale, è ovvio. C’è chi prende gente dalla Primavera e vince, io ho portato elementi che hanno fatto la Champions e non vi va bene”. Il patron ha fatto un passaggio anche sul mercato: “Non siamo attrattivi come il Real Madrid ma siamo tra i pochissimi che si sono mossi. Quello di gennaio è un mercato difficile, ci si deve muovere in modo particolare. Fino al 31 gennaio vedremo cosa accadrà, noi facciamo fatti e non parole. Mi piace essere concreto, anche con la Salernitana non ho fatto proclami di nessun genere. Abbiamo preso 4 calciatori importanti, elencate i giocatori che ha preso la Salernitana e rapportateli con tutte le società di serie A. Siamo tra i primi. Sono amareggiato per queste critiche perchè ce la stiamo mettendo tutta. A me interessa respirare di nuovo il clima del Macte Animo che si respira solo a Salerno, uniti vogliamo vivere una seconda parte di campionato positiva”.