Il geologo Alfinito: Deviazione Fusandola, rischio alluvione - Le Cronache
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Il geologo Alfinito: Deviazione Fusandola, rischio alluvione

Il geologo Alfinito: Deviazione Fusandola, rischio alluvione

di Erika Noschese
Il maltempo di questi giorni potrebbe avere gravi conseguenze importanti per il capoluogo di provincia, conseguenza diretta della deviazione abusiva del Fusandola. A lanciare l’allarme Alberto Alfinito, membro dell’Ordine dei Geologi di Salerno che interviene dopo l’interrogazione presentata dall’onorevole Pino Bicchielli vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati che ha chiesto l’intervento del ministro dell’Ambiente mentre il consigliere Roberto Celano, capogruppo di Forza Italia ha nuovamente interrogato il sindaco alla luce dei mancati interventi dopo la sentenza del Gip che ha messo in evidenza tutte le criticità e le irregolarità riscontrate. “Occorre provvedere – scrive Bicchielli – a dare esecuzione alla pronuncia del Gip del Tribunale di Salerno del 15 aprile 2021, relativamente alla deviazione illecita del torrente Fusandola per la realizzazione del fabbricato privato “Crescent” e della adiacente piazza pubblica nella città di Salerno. Il Comune di Salerno non può sottrarsi alle proprie responsabilità e non può continuare a fare orecchie da mercante rispetto ad episodi gravissimi che rischiano di mettere in pericolo la pubblica incolumità”.
Deviazione abusiva del fiume Fusandola, presentata anche un’interrogazione parlamentare. Quali possono essere i rischi?
«I rischi sono quelli ben noti e descritti sulle cartografie del rischio idrogeologico, ma di cui la popolazione non ha consapevolezza a causa della totale mancanza di comunicazione ed informazione degli enti competenti, come ad esempio il comune, che attraverso la propria organizzazione di protezione civile, ha (avrebbe) il preciso compito di informare i cittadini sull’esistenza dei vari tipi e gradi di rischio esistenti sul territorio».
Il maltempo che in questi giorni si sta abbattendo su tutto il territorio cittadino potrebbe avere conseguenze gravi?
«Si, certo».
Il riferimento, spesso, è all’alluvione del 1954. Crede possa ripetersi questo fenomeno?
«Si, quello del 1954 è un evento che può certamente ripetersi».
Deviare un fiume, in generale, è sempre una scelta azzardata. Dal suo punto di vista, quali sono i contro di quest’attività?
«I “contro” di questo tipo di attività sono ormai osservabili quasi quotidianamente, in Italia in particolare. Cementificare le aree golenali vuol dire non aver ancora capito che tali aree sono soggette a delicati equilibri dinamici e che l’interferenza dell’urbanizzazione senza il rispetto degli equilibri naturali mette sempre a rischio la vita delle persone e genera notevoli danni economici».
Cosa dovrebbe fare secondo lei l’amministrazione comunale?
«L’amministrazione comunale dovrebbe cominciare a realizzare dei veri progetti di rinaturalizzazione del territorio, ad esempio cominciando a rinaturalizzare almeno le foci dei tanti torrenti che abbiamo in città, investire più risorse nella manutenzione del territorio urbanizzato e non realizzare ulteriori opere di cementificazione ovvero di mummificazione del territorio».

1 Commento

    Se si va alla foce del Fusandola, in questi giorni di forti precipitazioni che hanno fatto registtrare esondazioni di vari fiumi e torrenti del salernitano, si scopre che il livello del rio non si è mosso di un centimetro. Al di la di ogni competente considerazione del geologo, credo che questa sia una clamorosa smentita circa la effettiva incidenza della deviazione su una possibile esondazione. Questa semmai andrebbe principalmente attribuita al “tappo” esistente a monte, dovuto alla annosa incuria con cui viene lasciata la sorgente e il tratto iniziale del rio,

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