Guidava l’ambulanza al Ruggi, ora guida un ospedale. Senza concorso - Le Cronache
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Guidava l’ambulanza al Ruggi, ora guida un ospedale. Senza concorso

Guidava l’ambulanza al Ruggi, ora guida un ospedale. Senza concorso

Dalle ambulanze all’ospedale, senza concorso. Un gran bel colpo quello messo a segno dal dottor Gerardo Liguori che, secondo quanto denunciano le organizzazioni sindacali di Aaroi, Emac, Ascoti-AnaaoAssomed, Cgil Fp-Cimo, Federazione Cisl Medici, Fassid e Fesmed-Fvm sarebbe passato dalla guida delle ambulanze al Ruggi alla guida dell’Ospedale di Oliveto Citra e senza concorso. Così, mentre l’Asl di Salerno affronta con affanno il reperimento di medici per l’urgenza, in particolare per la carenza dei medici per Rianimazione, Cardiologia e soprattutto Pronto Soccorso, in un lampo trova il tempo di concedere un ragguardevole scatto di carriera al dr Gerardo Liguori, che, di fatto, si legge dal sito dell’Azienda Ospedaliera Ruggi essere responsabile dal 2017 dell’autoparco aziendale, mentre, in Asl, viene promosso a Direttore sanitario dell’Ospedale di Oliveto Citra. Non sarà un incarico che consentirà ampia programmazione per l’ospedale, ma, di fatti, risulta un bel colpo, alle soglie della pensione, per il poliedrico dr Liguori che il prossimo 7 febbraio compirà 65 anni, che, se da una parte risulta iscritto in alcuni siti per medici per pubblicizzare la ben remunerata libera professione di cardiologo in un ambulatorio privato, dall’altra, vanta una storia di militanza politica in prima linea che però non ha mai fruttato risultati concreti: si parlava di lui pure come candidato Pd di Vallo della Lucania. Sta di fatto che, avvicinatasi la data certa del 31 dicembre come limite per la collocazione in quiescenza del dr Umberto Di Filippo, precedente direttore sanitario dell’Ospedale di Oliveto Citra che aveva già compiuto 70 anni – bocciato che è stato il 10 dicembre scorso un emendamento al bilancio teso a tenere in servizio i medici fino a 72 anni -, il dr Liguori, il 19 dicembre del 2022, ha richiesto il nulla osta in uscita dal Ruggi (per trasferirsi all’Asl di Salerno), che, neanche passati 3 giorni, ha subito ottenuto con delibera dell’Aou di Salerno 832 del 22 dicembre successivo. Dopoché, con una velocissima istruttoria nella settimana di Natale, con Delibera 1493 sottoscritta addirittura dal Direttore Generale l’ultimo dell’anno, ha ricevuto l’assenso al trasferimento in entrata nella Asl di Salerno. Non c’è che dire, il dr Liguori da politico scafato ha mostrato di saper cogliere l’occasione velocemente, ma, almeno in questo caso, pure le 2 aziende hanno risposto alla sua domanda celere con altrettanta celerità. Non certo come per il reperimento dei medici dell’urgenza che invece l’Asl di Salerno pagherà lautamente a 60€ l’ora ai possessori di partita Iva. Qualcuno si sarebbe aspettato che i motivi di urgenza per il trasferimento in Asl del cardiologo fossero legati a coprire i posti vacanti nel settore dell’urgenza. Invece, no! Dal 2 gennaio, il dr Liguori, di fatto, svolge le funzioni di Direttore Medico del presidio ospedaliero di Oliveto Citra, dove ha trovato ad attenderlo importanti decisioni in materia, attesa la carenza di personale, specie riguardo ad ottemperare alle ataviche richieste che giacciono sulla sua scrivania di fare quadrare i bilanci, fra tagli a budget o possibili accorpamenti di reparti, o di sfruttamento oltre misura del personale superstite, che il precedente direttore aveva cercato di scansare, senza fare mosse sconnesse, in attesa di tempi migliori. Insomma, una bella sfida, per chi si era tanto dedicato anche durante il Covid a coordinare al Ruggi, più che altro, il trasporto in autoambulanza fin dal lontano 2017.
Ma resta il fatto che è un altro primariato che l’Asl di Salerno copre senza un concorso di evidenza pubblica. E pure il precedente direttore sanitario ha compiuto 70 anni lo scorso 18 ottobre 2022. Ci sono stati a disposizione quasi 3 mesi per sostituirlo con una procedura di evidenza pubblica, lamentano i sindacati. Così, non appena il dr Liguori si è seduto al posto di comando e si accingeva ad annunciare le prime decisioni, non senza provocare malumori tipici di chi muove i primi passi in carriera in un terreno così sdrucciolevole, i sindacati di categoria, mai come sta volta uniti, hanno scritto al direttore generale dell’Asl di Salerno, manifestando tutto le proprie perplessità; evidenziando l’aura di nebulosità che avvolge la delibera che ha disposto il trasferimento in entrata in Asl di Salerno (1493/2022) nella quale non si evince l’Area e la Disciplina di appartenenza del dr Liguori (di fatti, in linea un po’ con il vissuto del medico che ha un curriculum un po’ da cardiologo lautamente retribuito nel privato, un po’ da responsabile nel pubblico, seppure a guida del reparto autoambulanze, e un po’ da politico con l’ambizione al posto di comando nel tempo libero), né la destinazione di servizio, né l’eventuale conferimento di incarichi e indennità all’interessato, né l’istruttoria relativa al possesso dei requisiti per la mansione da svolgere; sottolineando, infine, che il dr Liguori, di fatto, svolge le funzioni di Direttore Medico del P.O. di Oliveto Citra, un compito delicato per il quale è prevista la specializzazione specifica e un curriculum di direzione sanitaria ben corposo. Del resto al giorno d’oggi anche per esercitare la più semplice mansione di medico di direzione sanitaria senza incarico di rilievo è necessaria una specifica specializzazione in Igiene o materie equipollenti o affini. E sta di fatto che anche nel sito della Fnomceo (sito ufficiale degli iscritti all’ordine dei medici) per il dr Liguori non risulta essere annotato tale requisito.
Così, le Organizzazioni Sindacali più rappresentative dell’Asl, nello stesso solco con una precedente Pec inoltrata il 23 Luglio 2022 avente oggetto “ Rispetto accordi sindacali – Revoca provvedimenti illegittimi – Diffida – Ipotesi condotta antisindacale”, hanno inteso perseguire la linea della legalità, esercitando, a tutela dei dirigenti rappresentati, il diritto di accesso agli atti al fine di esaminare l’iter procedimentale e gli effetti legali e contabili scaturiti dalla deliberazione in oggetto indicata. Anche al fine di conoscere se saranno corrisposte al dr Liguori eventuali indennità aggiuntive da conferire per l’incarico di che trattasi, tenuto conto della situazione contabile dell’Asl riguardo ai fondi accessori già attenzionati dalla Corte dei Conti, e sui quali i sindacati hanno promesso una battaglia di legalità senza confini chiedendo di far pulizia delle indennità non dovute per incarichi cui non sottendono provvedimenti legittimi, al fine di non danneggiare i legittimi beneficiari. In particolare le organizzazioni sindacali hanno chiesto di conoscere: quale fosse la disciplina di appartenenza del Dirigente Medico nell’Azienda di provenienza e quella nell’Asl di Salerno; la effettiva destinazione di servizio con notazione della Macrostruttura, U.O., inquadramento e mansioni da svolgere e mansioni effettivamente svolte, ovvero il provvedimento de quo; eventuali provvedimenti adottati in caso di affidamento di incarichi professionali o di Direzione o sostituzione a qualsiasi titolo affidati; l’istruttoria tesa ad appurare il possesso dei requisiti di legge per la disciplina di appartenenza e per l’affidamento di eventuali incarichi di cui al punto precedente, in correlazione all’eventuale grado di la complessità dell’incarico affidato e/o della Struttura o U.O. affidata, ovvero la documentazione de quo; il Curriculm di carriera con evidenza dei requisiti di legge relativi ai punti precedenti, ovvero certificato di servizio e attestazione dei titoli abilitanti alle funzioni assegnate o di fatto svolte; eventuale avviso interno urgente o procedura di evidenza pubblica per il conferimento dell’incarico di sostituzione di Direttore Medico del P.O. di Oliveto Citra, tenuto conto che è evidente in atti dell’Asl che già il 18 ottobre 2022 il precedente titolare dell’incarico de quo ha compiuto l’età limite prevista per il collocamento obbligatorio in quiescenza; eventuali indennità aggiuntive da conferire per l’incarico di che trattasi, tenuto conto della situazione contabile dell’Asl riguardo ai fondi accessori.
e.n