• Advertising
  • Disclaimer
  • Codice etico
  • Staff editoriale
  • Lavora con noi
  • Partner
sabato, 28 Gennaio 2023
  • Login
  • Register
Le Cronache
  • Home
  • Cronaca
    • Salerno
  • Salernitana
  • Attualità
    • Web & Tecnologia
  • Sport
    • Altri Sport
  • Spettacolo e Cultura
  • Editoriale
  • Edicola digitale
No Result
View All Result
Le Cronache
  • Home
  • Cronaca
    • Salerno
  • Salernitana
  • Attualità
    • Web & Tecnologia
  • Sport
    • Altri Sport
  • Spettacolo e Cultura
  • Editoriale
  • Edicola digitale
No Result
View All Result
Le Cronache
No Result
View All Result
Home Spettacolo e Cultura Arte Storia Tradizioni Eventi

Raffaele Palma: la sfida dell’azienda a Maiori

16 Gennaio 2023
in Arte Storia Tradizioni Eventi, Cucina, Spettacolo e Cultura
Reading Time: 3 mins read
1 0
A A
0
Raffaele Palma: la sfida dell’azienda a Maiori

Don Raffaele Palma

Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su LinkedinInvia su WhatsApp

«Non chiamateci eroi»  Eco-compatibilità e territorio, da 50 a 450, l’Azienda “costaiola” vince una foglia d’oro intrisa di passione, sudore e bellezza

Di Alfonso Mauro

Da 50 a 450 metri di china vitata tolta al sasso di Costa, il riattamento di una vecchia struttura a cantina, ridonare il lustro del fare a una terra in parte abbandonata. L’azienda apre una sorta di cavea titanica con l’onda e la strada costiera ad orchestra. Persuaso dall’entusiasmo e delle idee di giovani professionisti amici, il titolare, don Raffaele Palma, ha inteso condividere con loro l’impegno: rifare, contendere il bello al nulla; vino, limoni e olio prodotti in totale regime biologico. Una sfida fattasi quindi corale: agronomo Giuseppe Coppola, indicazioni tecnico-amministrative e gestionali aziendali; ingegnere Amalia Pisacane, progettazione degli interventi di ammodernamento aziendale e di salvaguardia ambientale; architetto Marina Gorruso, elaborazione del packaging e per la promozione dell’olio: ragioniere Lucio d’Urso, esperienza in campo fiscale. Conduzione aziendale all’insegna dell’eco-compatibilità: gestione delle colture, recupero dei residui colturali, controllo dei tempi d’intervento fitosanitario, monitoraggio condizioni climatiche grazie a due stazioni meteorologiche presenti in azienda, smaltimenti conferiti a ditte specializzate. Un team esplicitato e ringraziato nella loro comunicazione internautica, e che palesa quante e quali professionalità ci sono dietro un’etichetta. Abbiamo avvicinato il titolare Raffaele Palma, nel Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino.

Una di due cantine in Costa d’Amalfi ad aver conseguito la foglia d’oro in occasione della presentazione della Guida Bio 2023; quali dichiarazioni sente di fare?

“Penso e crediamo di aver lavorato bene, quindi il successo, un po’ lusingandocisi un po’ tirando le doverose somme, risulta essere meritato. Conto e contiamo di lavorare sempre di più: solo questo salva i nostri luoghi dal retrocedere; solo questo è condizione del successo vero. Lavorare insieme per aver successo insieme”.

Quali le particolarità della viticoltura in costiera amalfitana?

“La nostra è una viticoltura estremamente faticosa, e tuttavia io rifuggo il frusto termine “eroico” che tanto si è speso nel parlare delle realtà dei nostri luoghi, poiché le romanticizzazioni non ci riguardano. È lavoro, fatica manuale, fattiva. Sicuramente siamo destinati ad un lavoro oggettivamente maggiore rispetto ai vignaioli di pianura”.

Cosa crede abbia principalmente caratterizzato il suo lavoro lungo questi anni?

 “La passione. È puramente per passione che in quanto ho fatto mi sono avventurato. Sono riuscito a rimettere in sesto dei terreni abbandonati e a realizzare qualcosa di concreto che consumatori e ristoratori possono apprezzare. Ciò è fonte di considerevole soddisfazione”.

Tra i consumatori del futuro crede aumenteranno quelli dell’enoturismo?

“L’enoturismo è il compimento, è il completamento della nostra attività. Aziende agricole che lavorano in biologico e che lavorano bene puntando a dei prodotti di qualità diventano fonti di attrazione di turismo — turismo di tutti i tipi e non solo di vino: noi come azienda agricola biologica, ad esempio, abbiamo anche limoni e limoncello (che esportiamo), olio, confetture, miele… prodotti che il consumatore viaggiatore può apprezzare di prima mano da noi o presso i ristoratori locali”.
I vini dell’azienda premiati sono il Puntacroce 2014, foglia d’oro (assemblaggio tra falanghina, biancolella, ginestra, fenile, ripolo, pepella); Ciarariis 2018, quattro foglie (ginestra in purezza); Montecorvo 2014, cinque foglie (uvaggio di piedirosso, aglianico e tintore).

Tags: Guida BiomaioriTop News
Tommaso D'Angelo

Tommaso D'Angelo

Consigliati

Salerno chiama Boston                                                 l’avvocato americano del vino italiano
Arte Storia Tradizioni Eventi

Salerno chiama Boston l’avvocato americano del vino italiano

by Tommaso D'Angelo
22 Gennaio 2023
Nel credo barocco di Francesco Aliberti
Musica

Nel credo barocco di Francesco Aliberti

by Tommaso D'Angelo
21 Gennaio 2023
Claudio Di Palma, oltre Scarpetta
Spettacolo e Cultura

Claudio Di Palma, oltre Scarpetta

by Tommaso D'Angelo
21 Gennaio 2023
Barabba, la Verità e la farfalla
Spettacolo e Cultura

Barabba, la Verità e la farfalla

by Tommaso D'Angelo
19 Gennaio 2023
Next Post
Il salto di Clara Altieri

Il salto di Clara Altieri

Scafati, cade l’amministrazione Salvati

Scafati, cade l'amministrazione Salvati

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Facebook Twitter Instagram Youtube
No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
    • Salerno
  • Salernitana
  • Attualità
    • Web & Tecnologia
  • Sport
    • Altri Sport
  • Spettacolo e Cultura
  • Editoriale
  • Edicola digitale

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In