Salerno e il commercio: intervista con Rosario Russo - Le Cronache
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Salerno e il commercio: intervista con Rosario Russo

Salerno e il commercio: intervista con Rosario Russo

Jacopo Tafuri

In queste splendide giornate di sole dei primi giorni di gennaio del nuovo anno, camminando per Via Portanova, qualsiasi signora non può che essere attratta, anzi stregata, dalle vetrine del negozio “Luxury Total Look” di Rosario Russo.

Russo è una persona colta, estrosa, determinata ed ha saputo creare, forte di quattordici anni di esperienza nel settore, una laurea nel campo dell’economia ed amministrazione aziendale ed una spiccata sensibilità per ciò che è bello e particolare, una attività di nicchia nella vendita di abbigliamento ed accessori donna non ovvi e scontati.

Russo, non a caso, riporta nel logo aziendale la dicitura “Total Look”, ed è proprio questo che lo distingue dalla concorrenza: chi entra nella sua attività potrà essere accompagnato nella scelta di un look che armonizzi, contemporaneamente, accessori, calzature ed abbigliamento, in un tripudio di colori e vitalità.

Quanto ha pesato sull’economia della sua attività la pandemia da COVID 19 prima e la crisi derivante dalla guerra Russo Ucraina poi?

“Il nostro mercato, come in ogni altro settore merceologico, è un mercato che può avere delle oscillazioni; poiché, però, ci rivolgiamo ad una clientela medio-alta, cioè ad un target di clienti che hanno la possibilità di spendere senza troppi patemi d’animo nella ricerca di capi ed accessori più ricercati, non abbiamo avuto troppo danno da questa “onda” che è arrivata sin qui”.

Pur avendo un vasto assortimento, avete mai ricevuto richieste specifiche o particolari rispetto a capi di abbigliamento?

“Certamente, poiché noi lavoriamo anche come sartoria, possiamo venire incontro ad ogni richiesta, trattiamo anche taglie grandi; avendo un pubblico abbastanza vasto siamo attrezzati per rispondere ad ogni esigenza e richiesta”.

L’attività è nata immediatamente come attività lavorativa o, almeno inizialmente, si è voluto cimentare con il proprio estro e con la propria cultura per il bello?

“La mia forma mentis parte e si sviluppa da studi universitari in economia ed amministrazione aziendale con curriculum marketing.

Durante gli studi mi sono appunto reso conto che la mia passione era la moda, e quindi ho applicato quanto appreso durante i corsi universitari a questa mia passione, concretizzando il tutto nel mio negozio, aperto quattordici anni fa dopo la laurea.

La forma mentis e culturale mi ha aiutato molto, in special modo con il marketing e le strategie di mercato”.

Quanto questo mercato, visto che parliamo di strategie di mercato, è variabile, quanto è difficile seguire le tendenze, la moda, e quindi adattarsi?

“Il mercato è in continua evoluzione, oggi c’è Instagram e tutti gli altri social network, quindi è tutto più veloce, le persone sono continuamente bombardate da immagini, quindi bisogna posizionarsi sui social per concorrere con le altre attività commerciali del settore”.

Avete pensato di adottare queste strategie anche voi?

“Si certamente, noi siamo partiti come negozio normale per poi attivare le varie piattaforme social e vendere anche online.

Siamo su Instagram da cinque anni, con diecimila followers attivi, facciamo spedizioni un po’ ovunque, anche all’estero”.

Nonostante il posizionamento in una fascia alta di mercato, avete avuto anche voi dei momenti meno felici nelle vendite?

“Certamente, questi periodi ci sono sempre: il periodo del lockdown è stato il periodo più “low”, ci ha aiutato tanto Instagram, i clienti hanno acquistato nonostante fossero in casa.