• Advertising
  • Disclaimer
  • Codice etico
  • Staff editoriale
  • Lavora con noi
  • Partner
mercoledì, 1 Febbraio 2023
  • Login
  • Register
Le Cronache
  • Home
  • Cronaca
    • Salerno
  • Salernitana
  • Attualità
    • Web & Tecnologia
  • Sport
    • Altri Sport
  • Spettacolo e Cultura
  • Editoriale
  • Edicola digitale
No Result
View All Result
Le Cronache
  • Home
  • Cronaca
    • Salerno
  • Salernitana
  • Attualità
    • Web & Tecnologia
  • Sport
    • Altri Sport
  • Spettacolo e Cultura
  • Editoriale
  • Edicola digitale
No Result
View All Result
Le Cronache
No Result
View All Result
Home Provincia

Presidenza del Parco: la novità nel Decreto Legge “Semplificazione”

21 Dicembre 2022
in Provincia
Reading Time: 2 mins read
0 0
A A
0
Presidenza del Parco: la novità nel Decreto Legge “Semplificazione”
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su LinkedinInvia su WhatsApp

Diviene molto importante la nomina del nuovo presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, alla luce del Decreto legge del 17 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni, dalla Legge dell’11 settembre 2020, n. 120, meglio nota come Decreto “Semplificazione”. Il Dl, con l’articolo 55, ha apportato diverse modificazioni alla legge n.394 del 6 dicembre 1991, la Legge quadro sulle aree protette. La particolarità è che il “Semplificazioni” è intervenuto sull’articolo 9, comma 3, andando a modificare proprio la procedura di nomina del presidente.

«Il Presidente – si legge nella Gazzetta Ufficiale – è nominato con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (qui ovviamente c’è da aggiornare con la nuova nomenclatura del dicastero che è “Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ndr), d’intesa con i presidenti delle regioni nel cui territorio ricade in tutto o in parte il parco, nell’ambito di una terna proposta dal Ministro e composta da soggetti in possesso di comprovata esperienza in campo ambientale nelle istituzioni o nelle professioni, oppure di indirizzo o di gestione in strutture pubbliche o private. Entro trenta giorni dalla ricezione della proposta – continua il decreto – i presidenti delle regioni interessate esprimono l’intesa su uno dei candidati proposti. Decorso il suddetto termine senza che sia raggiunta l’intesa con i presidenti delle regioni interessate, il Ministro, sentite le Commissioni parlamentari competenti per materia, che si pronunciano entro trenta giorni dalla richiesta, provvede alla nomina del Presidente, scegliendo tra i nomi compresi nella terna. L’avvio della procedura di nomina è reso noto nel sito internet istituzionale del Ministero dell’ambiente, nonché dell’ente parco interessato, sessanta giorni prima della scadenza del Presidente in carica. Non può essere nominato Presidente di Ente parco chi ha già ricoperto tale carica per due mandati, anche non consecutivi. Alla nomina di Presidente di Ente parco si applica la disciplina in materia di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi di cui al decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39. Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Ente parco, ne coordina l’attività, esplica le funzioni che gli sono delegate dal Consiglio direttivo, adotta i provvedimenti urgenti ed indifferibili che sottopone alla ratifica del Consiglio direttivo nella seduta successiva».

Semplificando, il ministero Gilberto Pichetto Fratin sottoporrà a Vincenzo De Luca tre nomi dai quali dovrà sceglierne uno. La nomina, a quel punto, è fatta e si può procedere all’iter dell’investitura. Il governo, dunque, può scegliere il nome da inserire alla guida dell’Ente, senza minimamente tenere conto del volere di un Vincenzo De Luca che per una volta non avrà potere decisionale. Chi sarà, dunque, il successore di Tommaso Pellegrino? I nomi forti sono tre e sono, nell’ordine di papabilità, Marcello Feola, Giovanni Fortunato e Costabile Spinelli. Uomini di destra, con conclamata esperienza amministrativa e soprattutto del territorio. Il primo è dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, da sempre al fianco di Giorgia Meloni. Il secondo è sindaco di Santa Marina. Spinelli, infine, è stato sindaco di Castellabate per ben nove anni.

Tags: cilentoTOP
Tommaso D'Angelo

Tommaso D'Angelo

Consigliati

Cani che vivono in uno stato di semi-randagismo: la denuncia
Attualità

Cani che vivono in uno stato di semi-randagismo: la denuncia

by Tommaso D'Angelo
31 Gennaio 2023
Castellabate, Spinelli attacca: “Perché non si segue il progetto?”
Castellabate

Castellabate, Spinelli attacca: “Perché non si segue il progetto?”

by Tommaso D'Angelo
31 Gennaio 2023
Agropoli

Il gran rifiuto di Roberto Antonio Mutalipassi

by Tommaso D'Angelo
31 Gennaio 2023
Camerota: altri soldi dalla Regione per la strada del Mingardo
Camerota

Camerota: altri soldi dalla Regione per la strada del Mingardo

by Tommaso D'Angelo
31 Gennaio 2023
Next Post
Wind Orchestra, una sferzata d’energia

Wind Orchestra, una sferzata d’energia

I Natali diversi dell’ Istituto Umberto Primo

I Natali diversi dell’ Istituto Umberto Primo

Facebook Twitter Instagram Youtube
No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
    • Salerno
  • Salernitana
  • Attualità
    • Web & Tecnologia
  • Sport
    • Altri Sport
  • Spettacolo e Cultura
  • Editoriale
  • Edicola digitale

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In