Al porto di Salerno una infrastruttura per il controllo di prodotti alimentari - Le Cronache
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Al porto di Salerno una infrastruttura per il controllo di prodotti alimentari

Al porto di Salerno una infrastruttura per il controllo di prodotti alimentari

di Erika Noschese
Un milione e mezzo di euro per il “posto di controllo frontaliero” al porto di Salerno, inaugurato ieri mattina. Si tratta di una importante infrastruttura per il controllo di prodotti alimentari e non di importazione al porto di Salerno. L’iniziativa, al Terminal Sct del porto, rientra nell’ambito dell’evento organizzato dal ministero della Salute – Veterinari Uvac/Pif Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia e dall’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Salerno. Un finanziamento importante coperto interamente da Salerno Container Spa che rientra nell’ambito di un più ampio programma di finanziamento da quindici milioni di euro per il porto di Salerno. Dopo l’avvio mattutino al Terminal l’evento è proseguito alla Stazione Marittima di Salerno. «Noi siamo partiti qualche anno fa quando l’ispezione da parte del funzionario dell’Unione Europea chiudeva il rischio di escludere Salerno da una importantissima corrente di traffico legato al settore alimentare», ha dichiarato Agostino Gallozzi, presidente di Salerno Sct Spa Gruppo Gallozzi. «Questo è un posto che racchiude dentro le strutture sanitarie destinate alle verifiche su prodotti animali e non, destinati al consumo umano – ha aggiunto il presidente Gallozzi – Da Salerno mettiamo una bandiera importante con un riconoscimento dall’Unione Europea determinante per il nostro futuro. Noi non pensiamo si debbano fare meno controlli soprattutto quelli destinati al consumo umano, dobbiamo fare più controlli ma in maniera più efficiente e l’infrastruttura realizzata va proprio in questa direzione: il porto di Salerno diventerà un centro di eccellenza per le importazioni sicure di merci destinate al consumo umano». «Il Posto Controllo Frontaliero di Salerno – spiega Alessandro Raffaele, direttore Uvac/Pcf Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia – rappresenta la concreta realizzazione di un progetto di sinergia pubblico-privato, che ha visto la realizzazione di un considerevole intervento strutturale finalizzato al rilancio dello sviluppo economico e delle attività produttive dell’area demaniale salernitana, nel rispetto e nella ulteriore valorizzazione degli obiettivi di sanità pubblica e di prevenzione. Grazie all’apporto della Sct Gruppo Gallozzi, d’intesa con le varie Amministrazioni coinvolte il Posto di Controllo Frontaliero vedrà riunite nella operatività di frontiera e nell’espletamento delle previste formalità doganali sulle merci in introduzione dai Paesi Terzi, tutte le Autorità e gli organi di vigilanza e controllo competenti per gli aspetti di Sanità Pubblica e di sicurezza alimentare (Ministero della Salute, Posto di Controllo Frontaliero), Salute delle Piante (Servizio Fitosanitario) e delle relative operazioni di Sdoganamento (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli)». Per il prefetto di Salerno Francesco Russo, il Centro di Controllo frontaliero «è un asset importante per la crescita del porto che sul fronte della sicurezza, negli ultimi anni e in vari ambiti, sta facendo tanto – ha detto – Non basta mai, siamo sempre molto collegati in una collaborazione molto forte proprio per garantire maggiore sicurezza sotto tutti i punti di vista. Oggi è un passaggio importante, grazie alla grande collaborazione tra istituzioni e all’interno del porto». La nuova infrastruttura sarà dunque fondamentale nella processazione delle varie tipologie di flussi commerciali. «Si tratta di un importante momento di incontro e di confronto tra la medicina veterinaria e il mondo istituzionale, perché insieme si riescono a dare le giuste risposte al territorio, prestando e mettendo in atto servizi per il territorio e sul territorio», ha detto Orlando Paciello, presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Salerno.