Città Libera denuncia: "Collinetta è privatizzata" - Le Cronache
Provincia Capaccio Paestum

Città Libera denuncia: “Collinetta è privatizzata”

Città Libera denuncia: “Collinetta è privatizzata”

L’associazione “Città Libera”, realtà capaccese composta da Luigi Delli Priscoli, Marianna Matrone e Lucio Jack Di Filippo, interviene su quanto sta accadendo nel centro di Capaccio Paestum e più nello specifico del parco urbano della “Collinetta”, dove da qualche è stata inaugurata una mostra dedicata ai più piccoli dove sono esposte delle fedeli riproduzioni a grandezza naturale di dinosauri. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune ma è di un privato. Per accedere allo spazio, anche senza voler visitare la particolare mostra, è necessario pagare un biglietto, obolo dovuto anche dai bambini. «Quello che diciamo da mesi per la “svendita” che si sta facendo dell’ex Tabacchificio, lo ribadiamo per la “Collinetta” – dicono – sono beni acquistati, manutenuti e sostenuti dai cittadini di Capaccio Paestum.

Chi li gestisce, in virtù di un mandato pro tempore della collettività, ha il dovere di smetterla di fare scelte che vedono il Comune pagare i costi e il privato intascare gli incassi. Le paroline magiche “marketing territoriale” e “promozione turistica” non bastano da sole a fare omaggio dei beni pubblici di Capaccio Paestum a chiunque ne faccia richiesta, né tantomeno a dissolvere la nuvola del danno erariale – aggiungono – “Città Libera”, pur non condividendo la gestione di questo evento, chiede con forza che venga proposto all’Associazione Hermes e alla ditta che gestisce il parco a tema di dare la possibilità gratuita a tutti i bambini residenti nel comune di Capaccio Paestum dai 3 ai 13 anni di poter visitare il “World of Dinosaurus” e di partecipare gratuitamente a laboratori e visite guidate, al giro sul trenino, alla visione del video 3D, almeno una volta o con i genitori o con le scuole del territorio. Se chi gestisce non dovesse accettare – la proposta – chiediamo all’amministrazione di farsi carico di tali spese».