Aggredita e malmenata rischia il processo - Le Cronache
Cronaca

Aggredita e malmenata rischia il processo

Aggredita e malmenata rischia il processo

di Pina Ferro
Proprio nel giorno contro la violenza delle donne che ci perviene l’assurda vicenda di malagiustizia che sta vivendo un insegnante cilentana. è stata pestata a morte da un vicino di casa solo perché accorsa in aiuto degli anziani i genitori di 80 anni a loro volta aggrediti dall’uomo con una mazza da baseball.
La donna, ( difesa dall‘avvocato Monica Salerno) unitamente ai genitori, denunciò la brutale aggressione che è stata, tra l’altro, parzialmente riprese dall’immagine di una telecamera di videosorveglianza comunale. Nonostante le pessime condizioni fisiche in cui versava la donna che a causa delle bastonate alla schiena e alle gambe non riusciva neanche a deambulare oltre a urinare sangue a causa di colpi ricevuti in corrispondenza dei reni fu dimessa dell’ospedale di Vallo della Lucania dove le venivano diagnosticati livi eritemi guaribili in quattro giorni. L’insegnante stremata dal dolore fisico e avvilita dal inerzia degli stessi organi preposti alla tutela dei diritti umani è stata costretta a scappare dalla Campania e denunciare l’accaduto alla Questura di Bologna presso il cui presidio ospedaliero le venivano diagnosticare fratture multiple e costali, traumi rachidi lombo sacrale e traumi al reno di sinistro. I vicini di casa in seguito all’aggressione decidono di sporgere querela per minacce e stalking e il PM Vallese a cui sono stati assegnati entrambi i procedimenti decide di punire la vittima della furia maschile chiedendo ed ottenendo dal gip, nei confronti della donna pestata a morte e dei suoi genitori anziani ed invalidi il divieto di dimora nella loro unica casa che tra l’altro dista alcune centinaia di metri dall’abitazione dei vicini ritenuti oggetti pericolosi le persone offese.
Il PM decide di tutelare con la misura cautelare lo spietato aggressore e a sua zia, vicini di casa. Ancora oggi nonostante i molteplici interventi legislativi e la sensibilità al c ontrasto e alla lotta alla violenza di genere il buon andamento della giustizia sembra voltare la faccia troppo spesso, restando carta morta esposta sui volantini contro la violenza delle donne, sulle donne esposti anche nelle caserme delle forze dell’ordine che spesso non sentono e non vedono le violenze che vengono denunciate