Nicola: «Non possono giocare sempre gli stessi» - Le Cronache
Salernitana

Nicola: «Non possono giocare sempre gli stessi»

Nicola: «Non possono giocare sempre gli stessi»

di Marco De Martino

FIRENZE – Non si abbatte Davide Nicola dopo la sconfitta, maturata nei minuti finali, contro la Fiorentina per la sua Salernitana: «Abbiamo incontrato una Fiorentina con un patrimonio tecnico importante -ha spiegato il tecnico granata- e che arriva da un ottimo momento. Noi giocoforza abbiamo dovuto cambiare per distribuire le energie. Il primo tempo non abbiamo fatto il gioco che volevamo, non riuscivamo a palleggiare dal basso, con più velocità e non abbiamo forzato le giocate, siamo rimasti troppo bassi e non abbiamo lavorato bene nelle uscite. Molto meglio abbiamo fatto nella ripresa, abbiamo tenuto il baricentro più alto grazie al lavoro degli esterni, delle mezzali e dei due attaccanti. Abbiamo trovato il pareggio ma alla fine ha prevalso una squadra come la Fiorentina a cui va dato merito. Dal canto mio -ha proseguito Nicola- sono soddisfatto dell’impegno dei miei ragazzi Pirola e Daniliuc hanno fatto una buona partita stanno crescendo e avranno tempo per acquisire personalità ed esperienza soprattutto giocando con continuità su campi e contro avversari come questi». La formazione ha lasciato a desiderare, sia per alcuni calciatori impiegati in ruoli non nelle proprie corde sia per l’esclusione di un elemento del calibro di Dia: «Vilhena esterno? Tonny per noi può interpretare quella posizione, ha già giocato in quel ruolo anche nelle precedenti stagioni ed in quella in corso. Non abbiamo mai fatto a meno di Dia, ha fatto tre gol da subentrato, ha sempre giocato e la scorsa gara è partito titolare. Non possiamo giocare sempre con lo stesso undici, c’è bisogno di ruotare gli effettivi per riuscire ad essere sempre al top nelle tante partite ravvicinate che abbiamo dovuto affrontare». Insomma, più meriti dell’avversario che demeriti dei granata: «Il valore tecnico della Fiorentina è da tenere conto, soprattutto in casa ha un’altra veemenza nel proporre il proprio gioco. Nel primo tempo non abbiamo avuto velocità ed intensità, se avessimo giocato come nella ripresa potevamo metterla più in difficoltà. La Salernitana -ha aggiunto il trainer- ha dimostrato la sua identità, andiamo avanti, abbiamo bisogno di recuperare elementi come Bohinen che per noi è stato molto importante nella passata stagione ed oggi era alla prima da titolare. C’è un’altra partita poi avremo la possibilità di recuperare energie durante la sosta ma ora pensiamo al Monza che sarà una gara molto importante per noi, dobbiamo dare tutto quello che abbiamo poi tireremo le somme».