Enrico Coscioni: “Malasanità? Alto il numero delle eccellenze” - Le Cronache
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Enrico Coscioni: “Malasanità? Alto il numero delle eccellenze”

Enrico Coscioni: “Malasanità? Alto il numero delle eccellenze”

Di Andrea Orza

 

E se fosse il sistema sanitario ad aver bisogno di un intervento sanatorio? Il paradosso medico nei nostri tempi sembra che verrà tamponato grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il primario Enrico Coscioni, cardiochirurgo e sostenitore della riforma prospetta un risorgimento del settore e augura a tutti i giuranti di contribuire al collaudo del PNRR.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza quali misure inclusive garantirà ai giovani medici?

 “I progetti saranno numerosi e l’aspetto accattivante del PNRR sarà la sua natura interdisciplinare. Finalmente si avranno dei finanziamenti che rafforzeranno anche la fiducia dei cittadini. La sesta missione, ovvero quella che prevede i 19,81 miliardi di euro da investire nel settore sanitario sarà incentrata su soluzioni intuitive ad hoc per i giovani. Valorizzazione della ricerca biomedica, una maggiore assistenza psicologica e digitalizzazione del circuito manageriale. Si va verso una nuova frontiera della medicina giovanile.”

Le accuse di malasanità sul territorio hanno preso una piega massiccia. Lei crede che il settore medico locale sia in bilico?

 “I dati suggeriscono il contrario e le eccellenze campane sono in numero maggiore alle proteste.

In questi otto anni sono stati proprio i pazienti a riconoscere una crescita presumibilmente favorita dalla fuoriuscita del commissariamento.”