Marcia per la pace: Martisciello, intervenga la Corte dei Conti - Le Cronache
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Marcia per la pace: Martisciello, intervenga la Corte dei Conti

Marcia per la pace: Martisciello, intervenga la Corte dei Conti

di Erika Noschese

Chiede spiegazioni al presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero il consigliere della Lega Severino Nappi che in merito alla manifestazione per la Pace ha presentato un’interrogazione per chiedere delucidazioni circa la decisione dell’assessore all’Istruzione Lucia Fortini di contattare personalmente i dirigenti scolastici campani. A Napoli città, ben due le manifestazioni finalizzate a chiedere e promuovere la pace in Ucraina: una il 21 ottobre promossa dal movimento Europe for Peace e l’altra a novembre organizzata dalla Diocesi di Napoli della Chiesa Cattolica e dalle relative associazioni. Infatti, la Giunta Regionale, con deliberazione numero 521 dell’11 ottobre 2022 ha disposto la partecipazione deII’Ente alla manifestazione per la pace da tenersi a Napoli il giorno 28 ottobre in adesione alla proposta avanzata in chiave politica dal Presidente della Giunta e per l’organizzazione di tale iniziativa la Giunta Regionale ha anche inteso impegnare risorse fino a 300.000,00 euro a valere sul bilancio regionale. “Con il fine di ampliare la partecipazione è stato esplicitamente coinvolto il sistema scolastico regionale, ancorché l’iniziativa si terrà in un giorno di lezioni – ha scritto il consigliere nell’interrogazione regionale – In particolare, risulta che i dirigenti scolastici n queste ore stanno ricevendo forti sollecitazioni, non solo per le vie brevi, per coinvolgere tutti i loro studenti, prevedendo anche l’organizzazione di autobus”. Inoltre, da note rese dagli assessorati competenti risulta pure che la Regione, oltre a farsi carico dei costi per il trasferimento degli studenti, ha indicato modalità e contenuti specifici per la partecipazione, ivi compresi le bandiere da esporre e i contenuti degli slogan da utilizzare. “Dalla lettura della citata deliberazione non si rileva da quale capitolo di spesa del bilancio regionale sia attinta la somma di 300.000,00 euro e ciò impone una prossima variazione del bilancio, considerato che tale spesa non era stata prevista all’atto dell’approvazione dello stesso, con sottrazione delle risorse per altre finalità”, ha scritto ancora il consigliere Nappi che chiede di conoscere le motivazioni di ordine giuridico e contabile che consentono l’assunzione di un così rilevante impegno finanziario; se corrisponde al vero che siano state effettuate sollecitazioni ai dirigenti di tutte le scuole della Campania affinché in data 28 ottobre non si tengano regolarmente le lezioni scolastiche e se tale attività risulta svolta in coordinamento e in condivisone con i competenti uffici ministeriali; da quale capitolo di spesa saranno attinte le risorse per tale iniziativa e che cosa verrà eliminato dalle attività istituzionali già programmate; per quale motivo si sia deciso di impegnare tali importi nell’iniziativa del 28 ottobre e non in quelle — assolutamente sovrapponibili — promosse ad iniziativa di soggetti diversi dal presidente della Giunta Regionale e se sia opportuno far precedere la spesa di così rilevante importo con la preventiva verifica della legittimità della stessa attraverso parere da richiedere alla competente Sezione della Corte dei Conti. A chiedere l’intervento della Corte dei Conti Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia Campania: “Chiediamo alla Corte dei Conti di acquisire gli atti con i quali la Giunta regionale stanzia risorse per la marcia della pace organizzata dalla Regione – ha dichiarato Martusciello – È anomalo il sostegno economico, sarebbe folle finanziare gli spostamenti, sarebbe previsto il pagamento del bus, per i partecipanti. C’è un evidente uso di risorse pubbliche per fini privati e politici. Chiediamo, con urgenza, che venga acquisito ogni impegno di spesa fatto per organizzare l’evento”. “Se la notizia dell’assessore Fortini fosse confermata, saremmo di fronte ad un episodio gravissimo”, ha dichiarato l’onorevole Pino Bicchielli, deputato di Noi Moderati, in merito all’indiscrezione di queste ultime ore che vedrebbe l’assessore regionale all’Istruzione contattare personalmente i dirigenti scolastici per chiedere loro di organizzare autobus in occasione della Manifestazione per la Pace, con costi a carico della Regione. “Non c’è limite al peggio, la maggioranza deluchiana riesce sempre a sorprendere, in negativo sia chiaro: e questo è solo l’ultimo episodio di una lunga deriva che con la strumentalizzazione di un fatto grave come una guerra sta arrivando a toccare il fondo – ha aggiunto l’onorevole Bicchielli -. Oltre all’incredibile iniziativa di coinvolgere le scuole in una manifestazione politica camuffata, forse sarebbe il caso di interessare della vicenda la Corte dei Conti, visto che anche questa volta si tratterebbe di soldi dei contribuenti. Credevamo di aver visto tutto – conclude Bicchielli -, ma ci eravamo sbagliati”. Ad attaccare l’assessore Fortini il vice coordinatore regionale di Forza Italia, Roberto Celano: “In una regione in cui non ci sono risorse per le cure mediche ed  trasporti pubblici sono inefficienti, impegnare 300.000 euro per favorire la riuscita di una manifestazione  per la pace, appare una indecenza non accettabile. L’Assessore Fortini, invece di preoccuparsi delle difficoltà dei discenti di raggiungere col trasporto pubblico i plessi scolastici con tempestività e di rientrare presso le proprie abitazioni senza attese interminabili, si preoccupa, a quanto si legge, addirittura di chiamare personalmente i Presidi per chiedere di “favorire” presso i propri Istituti una giornata di vacanza a scuola, mettendo a disposizione bus e risorse, per agevolare ampia partecipazione ad una manifestazione che ha assunto chiari connotati politici – ha detto il forzista – La condotta del Governatore e dell’Assessore Fortini appare fortemente deprecabile e meriterebbe di essere attenzionata dalle Istituzioni demandate al controllo, anche contabile, perché, in particolare in momenti di estrema difficoltà per le famiglie, è inammissibile ed intollerabile che si  distraggano risorse pubbliche da finalità Istituzionali e da investimenti destinati all’interesse collettivo per continuare a foraggiare immagine e consenso”.