Il percorso che non c’è - Le Cronache
Spettacolo e Cultura lettura

Il percorso che non c’è

Il percorso che non c’è

Intrappolati nei nostri sensi non possiamo vedere con gli occhi se non attraverso la macchina cerebrale. è questa lucida allucinazione che chiamiamo immaginazione.

 Di Marius Mele

Il percorso non esiste, come dice Zenone, il film non esiste, sono fotogrammi, la storia interiore della nostra vita non esiste, è una finzione del cervello. Intrappolati nei nostri sensi non possiamo vedere con gli occhi se non attraverso la macchina cerebrale. Come suonatori di theremin usiamo questi corpi come strumenti per manipolare la realtà senza mai toccarla. Eppure è così affascinante, questa umana capacità di vedere uno dove uno non c’è, di unire punti, vedere linee, tracciati, percorsi appunto. Forse è proprio questo che ci distingue dalle macchine antropogeniche, che ci fa sentire unici, anche se non lo siamo o non lo saremo a lungo, è questa lucida allucinazione che chiamiamo immaginazione.

Drone light painting su vigneto in Montefalco  Fotografia di Marius Mele

Articolo Precedente