Luca Cascone:”Votare il Pd significa votare l’Italia” - Le Cronache
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Luca Cascone:”Votare il Pd significa votare l’Italia”

Luca Cascone:”Votare il Pd  significa votare l’Italia”

“La quantità di indecisi in questa tornata elettorale è altissima, almeno quella che sto intercettando personalmente in giro per il territorio, ed è a questi cittadini che ci stiamo rivolgendo con serietà e trasparenza, provando a trasmettere fiducia nel progetto del partito democratico e della coalizione di centro-sinistra per il futuro del nostro Paese”. Ascolta le comunità più dei sondaggi il consigliere regionale Luca Cascone, candidato alla Camera dei deputati nel Collegio uninominale Eboli – Sud Salerno per la coalizione guidata dal Partito Democratico, che si sta dividendo in questi giorni tra l’attività istituzionale in Regione Campania e il tour elettorale in lungo e largo della provincia a sud del capoluogo per illustrare la bontà del programma del suo partito e le proposte che intende portare all’attenzione del Parlamento qualora eletto. “Stiamo evidenziando a tutti i cittadini – spiega Cascone – che votare il progetto democratico significa votare l’Italia, le comunità, una riflessione complessiva sul futuro del nostro Paese. Lo dimostrano gli argomenti al centro del nostro programma, due in particolare: il tema dell’energia, con l’aumento dei costi che sta purtroppo mettendo in ginocchio tante famiglie e tante imprese, e il tema del salario, perché è importantissimo che su scala nazionale si discuta e si agisca sulla capacità di spesa dei singoli, altrimenti sarà molto complesso e difficile per tutti affrontare questo momento e i prossimi anni”. Al di là del programma nazionale, ha continuato a lanciare in questi giorni anche alcune sue proposte strettamente inerenti il nostro territorio, in particolare sul versante dell’assistenza sanitaria. C’è ancora tanto da fare su questo tema? “Senza dubbio: la peculiarità territoriale, le dinamiche demografiche e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi socio-sanitari nella provincia di Salerno, soprattutto nelle aree interne. L’innovazione tecnologica può dare un contributo fondamentale attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino e una maggiore collaborazione tra i vari professionisti sanitari coinvolti e i pazienti. Grazie all’integrazione tra ospedali di comunità e case di comunità, unite al supporto delle risorse umane sanitarie presenti sui territori e che assistono direttamente i cittadini in loco, le modalità di erogazione delle prestazioni abilitate dalla telemedicina possono assicurare equità nell’accesso alle cure, un supporto alla gestione delle cronicità, un canale di accesso all’alta specializzazione, grazie al confronto multidisciplinare a distanza, e un fondamentale ausilio per i servizi di emergenza-urgenza.

Nel PNRR sono previsti investimenti importanti per le reti di prossimità, le strutture e la telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale: proporrò che la provincia di Salerno con le sue aree interne sia candidato come territorio pilota per la realizzazione della più grande rete di telemedicina del Paese. Accanto a ciò, intendo chiedere al Parlamento di finanziare il progetto per la realizzazione di due elisuperfici al servizio dell’emergenza e del soccorso a sud della provincia di Salerno. L’obiettivo è mettere a disposizione della comunità residente più a sud e nelle aree interne due piattaforme opportunamente ubicate che consentiranno di migliorare e accelerare il trasporto in caso di emergenza e di malati gravi”. Quest’ultima proposta ci ricorda che il tema della mobilità è fondamentale per la vivibilità dei territori… “Dobbiamo assolutamente portare avanti una battaglia in Parlamento affinché venga incrementato il Fondo Nazionale Trasporti: sono troppo poche le risorse destinate alla Regione Campania per efficientare i servizi e migliorare i servizi minimi, soprattutto nelle aree interne dove è necessario incrementare la mobilità per evitare lo spopolamento. Inoltre bisogna assicurare un costante monitoraggio della rete stradale: garantire l’accessibilità dei territori non significa solo immaginare nuove strade e opere viarie, ma è indispensabile provvedere costantemente alla manutenzione e all’adeguamento delle infrastrutture esistenti di fondamentale importanza come la ex SR 267 – Via del Mare. Da parlamentare del territorio darò seguito agli stimoli dei Sindaci della costa nord del Cilento impegnandomi per il trasferimento di questa strada alla gestione ANAS in modo da assicurare una copertura costante della cura di questa importante arteria, migliorare il livello manutentivo e gli standard di sicurezza, come è già accaduto per la Cilentana. Finalmente i cittadini dell’area costiera potranno vedere notevolmente migliorata la qualità della viabilità e centinaia di migliaia di turistici potranno accedere in sicurezza alla bellezza di una delle aree più preziose del Sud della nostra provincia. Un’altra proposta concreta che porterò all’attenzione del Parlamento nella prossima legislatura”.