Il Liceo Da Procida capofila di un progetto Erasmus con altri 3 stati - Le Cronache
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Il Liceo Da Procida capofila di un progetto Erasmus con altri 3 stati

Il Liceo Da Procida capofila di un progetto Erasmus con altri 3 stati

di Monica De Santis

Il Liceo scientifico Giovanni Da Procida di Salerno, diretto da Annalaura Giannantonio, è il capofila di un progetto Erasum che vede coinvolte quattro scuole di quattro paesi diversi, Spagna, Bulgaria, Lettonia ed Italia. Un progetto che ha avuto come tema principale l’immigrazione e stereotipi culturali. Quattro istituti scolastici che con i loro studenti hanno vissuto un’esperienza unica, che doveva iniziare sul finire del 2019, ma che poi, causa pandemia è stata rinviata allo scorso anno scolastico. Si è trattato di un momento di confronto post pandemico che ha favorito il contatto e la vicinanza tra giovani di nazionalità e cultura diversa. Uno scambio che alla fine si è rivelato proficuo con l’accoglienza che è stata parola d’ordine di tutto il progetto che si è concluso con la realizzazione di sedici cortometraggi, quattro per ogni scuola, sui temi appunto dell’immigrazione, delle differenze linguistiche degli steriotipi culturali e delle differenze politiche. Ieri mattina a Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Vincenzo Napoli la consegna degli attestati di partecipazione… “Un progetto importante – ha spiegato la professoressa Mafalda Rocchino, responsabile del progetto – I ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi, di incontrarsi e di conoscersi in un momento di certo non facile. Certo abbiamo dovuto fare tutto con molta velocità, perchè questo era un progetto che doveva essere spalmato su due anni ed invece è durato solo sei mesi. In sei mesi i ragazzi hanno portato a termine un programma di due anni”. Soddisfatta anche la dirigente scolastica del liceo scientifico… “E’ un progetto che avrà una sua continuità, perchè dal confronto tra scuole di diverse nazioni per me nasce tutto. Già il fatto di allontanarsi dalla propria realtà per confrontarsi con quella di ragazzi di altri stati rappresenta una risorsa fondamentale per i giovani e anche per i professori. Sicuramente da quest’anno questo progetto così come gli altri torneranno ad essere svolti con le giuste modalità. Finalmente i ragazzi potranno riprendersi i loro spazi ed i loro tempi e viversi di più e più intensamente queste avventure e queste esperienze importanti per la loro formazione. La fine delle restrizioni – prosegue la dirigente scolastica – segna il ritorno a tutte le attività che la scuola ha sempre svolto. Compreso le gite di istruzione e le uscite sul territorio che da quest’anno riprenderemo”.