Fuochisti da Potenza e Benevento per lo spettacolo pirotecnico per San Matteo - Le Cronache
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Fuochisti da Potenza e Benevento per lo spettacolo pirotecnico per San Matteo

Fuochisti da Potenza e Benevento per lo spettacolo pirotecnico per San Matteo

di Monica De Santis

I fuochi si faranno e questa è l’unica certezza. Si faranno e a pagarli dovrebbe essere la Camera di Commercio, venuta in soccorso all’Amministrazione Comunale, i cui conti in rosso non consentivano di garantire lo spettacolo, ma soprattutto, venuta in soccorso, per evitare che ad offrire lo spettacolo potesse essere un tale di nome Iervolino, che sempre a detta di qualcuno vicino ai vertici del Palazzo, ha sbagliato a non “chiedere prima a loro se poteva pagare i fuochi”. I fuochi si faranno e questa è una cosa buona e soprattutto giusta, ma non saranno come quelli che ci si aspettava. Niente chiatta in mare, ma spettacolo dal molo Masuccio Salernitano. Ventimila euro, la cifra che sarà versata a due ditte di fuochisti non salernitani. Infatti, anche questa volta l’amministrazione comunale ha preferito rispettare l’antico detto “il salernitano è amante del forestiero” ed ha dato l’incarito ad una ditta di Potenza ed una di Benevento. Ignorando completamente la proposta di un fuochista salernitano, che oltre ad un forte sconto sul prezzo, avrebbe garantito uno spettacolo più lungo, con fuochi nuovi e chiatta a mare. Ma come direbbe qualcuno, andiamo avanti, l’importante è che i fuochi si facciano, che non li paghi Iervolino e che si sia in parte, e solo in parte, salvata la faccia. Intanto, ieri mattina si è svolta presso la Prefettura di Salerno, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Francesco Russo, per mettere a punto gli ultimi dettagli della pianificazione per i festeggiamenti in onore di San Matteo, Patrono della città di Salerno, in programma il prossimo 21 settembre. Si tratta di uno degli eventi più importanti e “sentiti” dalla comunità salernitana, soprattutto quest’anno in cui finalmente, dopo il periodo della pandemia da Covid-19, le celebrazioni potranno riprendere nelle consuete modalità, con il Solenne Pontificale e la tradizionale processione per le vie cittadine. All’incontro, che fa seguito alla riunione preliminare della settimana scorsa, hanno preso parte, oltre all’Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Salerno – Campagna – Acerno e al Parroco della “Basilica Cattedrale SS. Matteo e Gregorio”, il Sindaco della città di Salerno, con l’Assessore alla Sicurezza e il Comandante della Polizia Municipale, il Questore, i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco. In particolare, nel corso della riunione, è stato approfonditamente esaminato l’articolato piano per la safety e la security predisposto dalla Curia con il supporto del comune, con l’indicazione del percorso della processione, dei punti per la “sosta” della statua del Santo, dei presidi sanitari, del numero degli addetti alla sicurezza necessari e di tutti gli elementi utili al fine di predisporre adeguati servizi di ordine e sicurezza pubblica. Un focus particolare è stato dedicato alla principale novità di quest’anno: la “Preghiera ai marinai” si terrà infatti in Piazza della Libertà, alla quale la statua di San Matteo, accompagnata dalle altre statue, accederà dopo il tradizionale percorso. Per quanto concerne gli aspetti di viabilità, sarà delimitato il percorso principale, lungo il quale si muoverà la processione dei fedeli, e sul lungomare sarà interdetta la circolazione veicolare per tutta la durata della manifestazione. Nella stessa mattinata si è riunita, inoltre, la Commissione tecnica per le sostanze esplodenti, che ha espresso parere favorevole, in merito allo sparo dei tradizionali fuochi d’artificio al Porto Turistico Masuccio Salernitano, con inizio alle ore 24. Grande attenzione sarà riservata anche allo sparo estemporaneo di botti, che solitamente accompagna il passaggio della processione, per scongiurare possibili rischi per l’incolumità delle persone. Gli aspetti tecnico-operativi saranno definiti oggi, nel corso del tavolo tecnico in Questura.