Salernitana, rabbia e sollievo: impresa sfiorata - Le Cronache
Salernitana

Salernitana, rabbia e sollievo: impresa sfiorata

Salernitana, rabbia e sollievo: impresa sfiorata

di Fabio Setta

TORINO – Impresa sfiorata. E obiettivamente sarebbe stata meritata. Con una prestazione da grande squadra la Salernitana conquista un punto pesantissimo sul campo della Juventus. Un punto per cui tutti avrebbero messo la firma prima del match ma che alla fine lascia comunque un pizzico di amaro in bocca. Questo a testimonianza della partita splendida giocata dalla squadra di Nicola scesa in campo con personalità, con la sfrontatezza ma anche la consapevolezza nei propri mezzi. Sarebbe potuto arrivare un risultato storico, alla fine il Var ha annullato quel 3-2 che avrebbe rappresentato una punizione eccessiva per la Salernitana. Una partita dalle mille emozioni, quasi folle soprattutto nel finale, quando in pieno recupero la Juventus ha avuto il rigore del 2-2, sbagliato da Bonucci abile a trasformare in gol la ribattuta di Sepe. Poi il gol di Milik, il fantasma della beffa e il Var che salva i granata grazie al fuorigioco di Bonucci e i nervi che saltano. Milik espulso dopo l’esultanza, Fazio e Cuadrado per storie tese in attesa del verdetto che certifica il pareggio finale. Un finale incredibile come è stato incredibile il primo tempo della Salernitana. Superati i primi minuti di inevitabile difficoltà, la Salernitana ha preso campo e ha messo in crisi la Juventus. Bravo Dia a giocare tra le linee, già buona l’intesa con Piatek. E poi il solito Mazzocchi che si è bevuto Cuadrado, inventando l’assist per il gol iniziale di Candreva. La Juventus è andata in difficoltà con la Salernitana che ha gestito nel migliore dei modi il match. Allo scadere del primo tempo un mani di Bremer su tiro di Piatek ha consentito al polacco di trovare dal dischetto il primo gol in maglia granata e soprattutto il 2-0 con cui si è chiuso il primo tempo. A inizio ripresa la Juve ha subito trovato il gol con Bremer e sembrava che la partita potesse cambiare direzione. Quello è stato il momento più difficile ma la Salernitana piano piano è tornata in partita, ritrovando la necessaria tranquillità con la squadra di Allegri che ha perso, al contempo, slancio affidandosi solo alle conclusioni dalla distanza di Milik e Vlahovic. La Juventus ha poi trovato l’episodio quando Vilhena ha steso Alex Sandro. Da lì l’incredibile finale con la Salernitana che trova un punto, porta a cinque la striscia di gare senza sconfitta e soprattutto aumenta le proprie certezze. Sfiorare sul campo di una Juventus, seppur non trascendentale, è un chiaro segnale delle capacità e della forza di questa squadra. La partita con il Lecce di venerdì può rappresentare davvero uno snodo cruciale per il campionato della squadra di Davide Nicola.