Maiorino (UP): “Scritto la prima legge, la presenteremo il 26 giugno in Parlamento” - Le Cronache
Attualità Politiche 2022

Maiorino (UP): “Scritto la prima legge, la presenteremo il 26 giugno in Parlamento”

Maiorino (UP): “Scritto la prima legge, la presenteremo il 26 giugno in Parlamento”

di Erika Noschese

Giovane attivista, impegnata in politica. Nonostante la giovane età, mai banale ma dimostra di conoscere approfonditamente i temi sui quali pone l’attenzione. Dopo l’esperienza delle elezioni comunali con la candidatura a sindaco per Nocera Inferiore, Erminia Maiorino si è rimessa nuovamente in gioco. Così, è candidata con Unione Popolare alla Camera nell’uninominale Agro-Costiera e nel plurinominale Salerno-Avellino.
Erminia Maiorino, candidata con Unione Popolare perché ha accettato questa nuova sfida dopo la candidatura a sindaco?
“Unione Popolare è la naturale prosecuzione di un progetto politico nato con Potere al Popolo nel 2018: la ricostruzione, anche all’interno delle istituzioni, di un di fronte di sinistra che rappresenti davvero la voce della maggioranza delle persone e i loro problemi reali”.
Da giovane attivista quali sono per lei le priorità?
“La lotta alle disuguaglianze sociali in primis, e poi la difesa dell’ambiente e dei beni comuni, sotto attacco di un sistema economico e politico che ha già dimostrato di aver fallito, ma che continua ad avanzare spedito, grazie ad una classe politica dirigente che bada soltanto ai propri interessi e ai profitti di pochi”.
Quale dovrebbe essere il primo atto del nuovo governo?
“Una legge per l’introduzione di un salario minimo legale di almeno 10 euro lordi l’ora. Abbiamo già scritto la nostra proposta di legge e sarà la prima proposta che presenteremo in Parlamento il 26 Settembre”.
Caro bolletta, aziende e famiglie in crisi. Quale soluzione?
“Innanzitutto è necessario fermare la guerra in corso e smettere di inviare armi al confine. Noi proponiamo di introdurre un tetto al prezzo di gas e luce, come già hanno fatto altri paesi in Europa. A questo aggiungiamo l’eliminazione dell’iva sui beni di prima necessità, l’estensione del reddito di cittadinanza (che per noi deve essere slegato dalle politiche attive del lavoro), l’aumento delle pensioni ad almeno 1000 euro/al mese”.
Il centrodestra sembra, dai sondaggi, risultare vincente in tutti i collegi. Cosa ne pensa?
“Credo che le responsabilità di questa deriva siano molteplici. Il dato inconfutabile è che sono almeno 20 anni che il cosiddetto centrosinistra rincorre le destre e attua politiche liberiste che hanno fatto arretrare il nostro paese in termini di tutele e diritti. Le persone non si fidano più dei politici e non vanno più a votare. È in questo scenario che nasce Unione Popolare, l’unica alternativa credibile per chi si riconosce nei valori della sinistra: giustizia sociale ambientale ed economica”.
Unione Popolare si impone sul territorio come la sinistra vera. Cosa manca, oggi, al centrosinistra e cosa, negli anni, ha perso secondo lei?
“Tutto! Come si fa a definire di sinistra chi attacca i diritti dei lavoratori, chi ha introdotto il Jobs Act, chi ha eliminato l’art.18, chi porta avanti politiche di privatizzazione di servizi e beni comuni come l’acqua, chi ha introdotto la cosiddetta “Buona Scuola” e l’alternanza scuola lavoro, chi fa accordi con dittatori sanguinari per “controllare” i flussi migratori, chi non si prodiga per la pace e la giustizia sociale?”.
Quali sono i temi che le stanno maggiormente a cuore?
“La tutela dell’ambiente e dei beni comuni. Ho iniziato ad occuparmi di politica a 13 anni, quando nella mia città, Nocera Inferiore, i politici hanno imposto la costruzione di una mega barriera autostradale. Ho continuato poi la mia formazione politica all’interno dei collettivi studenteschi e universitari, poi nel comitato contro la privatizzazione dell’acqua”.
Appello al voto: perché scegliere Unione Popolare?
“Perché non esiste un’alternativa valida e credibile che non abbia già tradito gli interessi della maggioranza delle persone che fa fatica ad arrivare alla fine del mese. Il nostro appello è soprattutto a chi sta pensando di non andare a votare: diamoci una possibilità! E non lasciamo questo paese nelle mani di chi vuole condannarci a un futuro fatto di precarietà, guerre, ingiustizie e povertà”.