Karlo Capozzoli: “Vi racconto Salerno e le sue bellezze con i miei murales” - Le Cronache
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Karlo Capozzoli: “Vi racconto Salerno e le sue bellezze con i miei murales”

Karlo Capozzoli: “Vi racconto Salerno  e le sue bellezze  con i miei murales”

di Monica De Santis

Si chiama Karlo Capozzoli, ha 35 anni anni, è nato a Singen (Parigi), figlio di emigrati italiani all’estero, cresciuto tra Monteforte Cilento, paese di origine dei suoi genitori, e Salerno. Sin da piccolo ha sempre avuto una passione per il disegno e la pittura, anche se poi ha scelto di frequentare il Ragioneria.

Una passione la sua quella per l’arte e per il bello che però non l’ha mai abbandonato neanche quando ha intrapreso la carriera da modello, lavorando per le più grandi case di moda maschile italiane… “L’esperienza da modello mi è servita molto – racconta Karlo – mi ha dato la possibilità di viaggiare, di conoscere posti sempre nuovi e di ammirare tanta, tantissima arte”. Quando poi ha deciso di lasciare le passerelle, Karlo Capozzoli, sceglie di trasferirsi definitivamente a Salerno. E qui che inizia a realizzare quella passione nata con lui, ovvero disegnare e dipingere, una passione trasmessagli dal padre che come lui ha sempre disegnato e realizzato delle vere e proprie opere d’arte.

Attualmente Karlo lavora presso la Ceramica artistica Santoro, in via Masuccio Salernitano, dove si occupa di decorazione artistica vietrese. Ma non solo esegue per privati lavori di decorazione artistica, murales, trompe l’oeil, dipinti su tela. Se si prova a chiedere a Karlo quale sia il lavoro più bello che abbia realizzato, lui risponde deciso… “La riproduzione della Reggia di Versailles. Un dipinto murale che ho realizzato nella mia casa di Monteforte Cilento”. Tra i vari lavori che Karlo ha realizzato negli ultimi tempi c’è la decorazione di un vicoletto, Santa Maria de Domo, che collega via dei Mercanti con piazza Sant’Agostino… “Sono venuti da me i titolari di un ristorante, l’Osteria dei Sapori,  che si trova proprio in questo vicoletto – racconta ancora Karlo – e mi hanno chiesto se volessi realizzare dei murales per abbellire il vicoletto e renderlo meno freddo. Sono andato a vederlo per capire di che cosa si trattasse e soprattutto che genere di disegni potevano essere adeguati per quel luogo.

Alla fine parlando con i titolari del locale ho dato loro la mia idea. Realizzare dei murales ispirati alla Costiera Amalfitana e di Salerno, insomma dei lavori che facessero sentire a proprio agio i tanti turisti che scelgono quel ristorantino per il pranzo o la cena. L’idea è piaciuta molta che mi hanno commissionato il lavoro. E così ho iniziato a realizzare questi lavori. Uno alla volta, ho realizzato le riproduzioni delle nostre bellezze. Da Atrani a Ravello, dal Duomo di Salerno ad Amalfi”. Un lavoro accurato e che è stato subito notato in primis dai salernitani… “Erano tantissime le persone che si fermavano a guardare come realizzavo quei murales.

La mia più grande soddisfazione è vedere che i turisti che passano in quel vicoletto ed i clienti del ristorante ne restano talmente conquistati da farsi le foto vicino ai miei disegni”. Murale apprezzati dunque dai turisti e non solo, tanto che le richieste di lavoro per Karlo sono aumentate… “Si, possiamo dire così. Diverse persone dopo aver visto i miei lavori nel vicoletto hanno chiesto ai titolari del ristorante chi li avesse fatti e se era possibile avere un mio contatto. Mi hanno chiamato in diversi e mi hanno commissionato altri lavori. Come si suol dire in questi casi il passaparola funziona”. Le tecniche di pittura che Karlo Capozzoli usa sono diverse… “Su parete uso l’acrilico e poi dipende anche dal supporto. Diciamo che se è un muro si va direttamente con gli acrilici, se invece è sottile utilizzo altre tecniche. Quello che posso dire è che sicuramente l’uso dell’acrilico è quello che preferisco e che utilizzo con maggiore frequenza. Può sembrare che dia meno espressione perché i colori sono più matti, più stabili, però non è vero il risultato finale è ugualmente bello se lo si sa usare bene”. E mentre Karlo continua a realizzare i suoi lavori che non si avvicinano all’arte moderna, perché per lui “è tutto classico”, non nasconde di voler realizzare a breve il suo sogno nel cassetto… “Tornare a Parigi e proseguire con la mia attività”.