Ostello della Gioventù Ave Gratia Plena, asta deserta - Le Cronache
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Ostello della Gioventù Ave Gratia Plena, asta deserta

Ostello della Gioventù Ave Gratia Plena, asta deserta

di Erika Noschese

Proroga dei termini per la concessione dell’immobile Ave Gratia Plena Minor da adibire ad Ostello della Gioventù. Il provvedimento è stato firmato dal servizio provveditorato Patrimonio del Comune di Salerno che, – con delibera di Giunta Comunale del 20 marzo 2022 ha fornito indirizzo di indire una procedura di evidenza pubblica per l’affidamento in locazione della struttura “Ave Gratia Plena Minor” per la durata di nove anni, rinnovabile, ricorrendone le condizioni, una sola volta come da legge, da destinare ad uso esclusivo di “Ostello per la Gioventù”, con possibilità per l’Ente di riservarsi l’utilizzo del cortile interno per almeno 30 giorni all’anno per iniziative proprie e/o patrocinate. La finalità che l’organo di indirizzo politico ha inteso perseguire è quella di favorire lo sviluppo culturale e turistico del Comune di Salerno mediante una struttura ricettiva extralberghiera che offra esclusivamente soggiorno e pernottamento, per periodi limitati di tempo, prevalentemente ai giovani e agli accompagnatori di gruppi di giovani, con finalità di turismo sociale, sportivo e religioso. Nessuna offerta sarebbe stata presentata, ragion per cui si è reso necessario prorogare il termine di scadenza per la presentazione delle offerte economiche e per i relativi sopralluoghi, al fine di dare ulteriore e maggiore diffusione alla procedura di asta pubblica e consentire la massima partecipazione. Dunque, la nuova scadenza dei termini è prevista per il 26 ottobre 2022, alle ore 12. La scadenza dei termini per il sopralluogo è il 19 ottobre 2022. L’apertura è fissata per il 27 ottobre 2022. Dunque, ad oggi, nessuno sembra intenzionato a sfruttare l’Ostello della Gioventù per ridare dignità ad un luogo abbandonato. Di fatto, le cifre richieste dall’amministrazione erano eccessivamente alte, soprattutto considerando che per tanti anni il vecchio proprietario non ha mai concesso un euro all’amministrazione, sfruttando la struttura senza concedere un solo euro di quelli guadagnati.