La guardia di finanza di SALERNO ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del tribunale di Nocera Inferiore, su richiesta della procura, nei confronti di tre soggetti ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di truffa e di autoriciclaggio. Le indagini dei militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di SALERNO hanno preso le mosse da una denuncia presentata, nel dicembre 2020, dal titolare di una farmacia dell’agro-nocerino sarnese che aveva contrattato, per il tramite di un intermediario della provincia di Caserta, l’acquisto di circa otto milioni di mascherine chirurgiche da parte di una società di Kuala Lumpur (Malesia), a fronte del quale aveva pure versato contestualmente una caparra di 144mila euro. La merce, però, non gli è stata mai recapitata, né gli è stato restituito in alcun modo l’acconto versato. A carico degli indagati (l’amministratore delegato della società malese, il relativo mandatario e il predetto intermediario), si prospetterebbe, oltre che l’ipotesi di truffa, anche quella di autoriciclaggio, avendo trasferito il denaro illecitamente sottratto alla vittima sui conti correnti di una società di capitali del milanese, dai quali le somme venivano poi riacquisite mediante prelievi dallo sportello o a mezzo bancomat. Nel corso dell’operazione è stato anche sequestrato un immobile a Pavia, riconducibile a uno degli indagati, il cui valore complessivo e stato stimato in circa 150mila euro.
Mascherine, 3 indagati a Salerno
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