Juve sul velluto, Salernitana ancora ko - Le Cronache
Salernitana

Juve sul velluto, Salernitana ancora ko

Juve sul velluto, Salernitana ancora ko

di Fabio Setta

TORINO – È quella che un tempo sarebbe stata definita una sconfitta dignitosa. Per la Salernitana di Nicola, però, non è questo il tempo. Per cercare di tornare in corsa per la salvezza servono punti e servono vittorie non certo gli applausi e i complimenti degli avversari o la consolazione di aver giocato un buon secondo tempo. Sicuramente la Juventus, appena eliminata dalla Champions e ingolosita dalla possibilità di portarsi ad un punto dall’Inter in vista dello scontro diretto in programma dopo la sosta, non è stato l’avversario ideale. I bianconeri di Allegri, nonostante diverse assenze, sono partiti subito forte mettendo in discesa la partita. Dopo appena cinque minuti, il rientrante Dybala su assist di Vlahovic ha sbloccato il punteggio. Poi dopo una buona occasione sprecata proprio dal dieci argentino, Sepe si è dovuto esaltare prima su Vlahovic e poi ancora su Dybala. Al 29’, poi, sul cross di De Sciglio, Vlahovic ha trovato il gol del 2-0. Solo in quel momento la Juventus si è placata dopo aver impresso alla partita un ritmo obiettivamente proibitivo per una Salernitana che Nicola ha schierato sempre con coraggio cambiando gli interpreti. Con Bonazzoli e Djuric, infatti, sugli esterni sono stati impiegati Zortea e Perotti, alla prima da titolare. Nemmeno la maglia che ricordava quella della sua nazionale ha acceso l’ex Roma che probabilmente avrebbe bisogno di giocare più vicino ad un attaccante, anziché esterno con inevitabili compiti di copertura. L’unica occasione del primo tempo dei granata è arrivata al 39’ con una conclusione di Bonazzoli uscita di un soffio. Nel secondo tempo, poi, la Juventus ha rallentato ulteriormente e così la Salernitana con Ederson al posto di uno spento Coulibaly a centrocampo, ha fatto la sua onesta gara. Con Verdi, prima e Ribery dopo, è aumentata anche la vivacità offensiva della squadra cara al presidente Iervolino. Proprio Verdi ha chiamato Szczesny alla risposta in corner. Poi al 78’ il portiere polacco ha sfoderato un grande intervento su Bonazzoli che ha calciato a volo dopo una torre di Djuric. Lì si sono infrante le speranze granata di riaprire la partita nonostante una Juventus lenta e compassata che ha fatto infuriare Allegri e che in attacco nella seconda parte di gara ha costruito poco e niente. Niente, purtroppo, è anche ciò con cui la Salernitana torna da Torino. Non era questa la partita da vincere potrebbe obiettare, ma con dieci gare da giocare e nove punti da recuperare, ogni occasione persa, dopo quelle lasciate andare in casa contro avversari alla portata, può diventare decisiva in negativo. Ora la sosta, poi il rush finale. La squadra è viva ma è ora di tornare a vincere. Di tempo ne è rimasto davvero poco.