Amori proibiti, esoterismo e lotte di potere - Le Cronache
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Amori proibiti, esoterismo e lotte di potere

Amori proibiti, esoterismo e lotte di potere

All’inizio del 1500, Ludovico Ariosto scrisse i celebri versi “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto” per iniziare il suo celeberrimo poema cavalleresco L’Orlando Furioso. A distanza di oltre 500 anni, un altro romanzo torna a parlare di amore, guerra, gesta eroiche e audaci imprese, ma con un gusto che sa di attualità. Principes è il romanzo d’esordio di Luigi Di Landro, già autore della raccolta di poesie Rumore, autore nato e cresciuto a Roma, ma originario di Maiori, città alla quale è molto legato e che ricorda anche sulla copertina del libro con l’immagine di una ceramica di piastrelle artistica esposta nella città. Una storia ambientata nel lontano Medioevo, un periodo da sempre considerato come gli anni più bui della ragione, ma nella quale è possibile ritrovare molto della società di oggi e tratti che richiamano la vita nella periferia delle grandi città, dove ogni quartiere è come un mondo a sé stante. Nei pressi di un antico santuario etrusco, in un paese chiamato Rheginna, alla presenza del Lucumone Lucillo, giunge un giovane soldato della Confederata Guardia Rheginnese, turbato e innervosito da uno strano pensiero che non lo lascia in pace: Pietro, segretamente membro della Confraternita dei Principes, aveva incontrato Giovanni la mattina precedente e un suo vecchio pensiero lo assale…