Parchi e giardini verso la riapertura: c'è il bando - Le Cronache
Salerno

Parchi e giardini verso la riapertura: c’è il bando

Parchi e giardini verso la riapertura: c’è il bando

di Erika Noschese

Durerà tre mesi l’affidamento del servizio di apertura, chiusura e manutenzione di parchi e giardini pubblici. Il bando per l’affidamento biennale è infatti stato modificato in corso d’opera, come anticipato dall’assessore alle Politiche Ambientali, per poi procedere al bando ponte che dovrebbe nuovamente integrare i dipendenti delle cooperative sociali, licenziati dopo la revoca dei servizi alle cooperative sociali, finite sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Salerno per presunti appalti truccati. L’attività di apertura, chiusura e manutenzione, sono necessari per garantire la fruizione delle strutture da parte dell’utenza cittadina, oltre che indispensabili per la conservazione e la tutela del patrimonio verde comunale”, si legge nella determinazione dirigenziale firmata dal responsabile del settore Strutture comunali e Verde pubblico che ribadisce la necessità di garantire la continuità dei servizi, nelle more della conclusione della procedura di gara aperta. L’affidamento del servizio per tre mesi costerà all’amministrazione comunale ben 138.399,39 euro: 25.802,44 per il parco del Seminario, la Villa comunale di Fratte, i giardini di via Moscati e Parco delle Rose; 27.142,20 euro per il Parco Buongiorno, Parco Arbostella, Villa Bracciante, Giardini via Martuscelli e Parco del Galiziano; 31.234,09 euro per il Parco del Mercatello; 26.635,06 euro per la manutenzione verde urbano ed aree scoperte, Giardini via Galloppo e Giardini via Monticelli; 27.585,60 euro per il Parco Irno (Ex Salid), Giardini via dei Mille, Giardini via De Crescenzo e Area via Carnelutti. Il settore verde pubblico intende procedere all’aggiudicazione dei cinque lotti di cui si compone l’appalto tramite affidamento diretto, mediante trattativa diretta da esperire sul portale MePA per ogni lotto, nella categoria merceologica “Servizio manutenzione verde pubblico. In ottemperanza ai principi di trasparenza e non discriminazione, l’operatore economico da invitare a trattativa diretta per ciascuno dei suindicati lotti sarà individuato all’esito di una indagine di mercato tra almeno cinque concorrenti per ogni lotto, sorteggiati tra gli iscritti all’albo dei fornitori dell’Ente, o, in mancanza del numero sufficiente, dall’elenco degli operatori economici abilitati sul MePA, nell’ambito territoriale della regione Campania. L’appalto impone il ricorso alla clausola socale anche al fine di garantire, nel rispetto dei contratti collettivi e del Codice dei contratti, la stabilità occupazionale del personale impiegato nei precedenti affidamenti, fermo restando il diritto alla armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico nuovo affidatario ed in misura compatibile con il fabbisogno e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera richieste dal nuovo contratto e l’operatore economico dovrà assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’appaltatore uscente, garantendo l’applicazione dei contratti collettivi nazionali in vigore. I parchi oggi risultano chiusi: da ottobre, infatti, manca la manutenzione e l’amministrazione comunale ha disposto la sospensione del servizio per poi procedere alla revoca. I lavoratori delle cooperative sociali sono oggi in attesa di novità e il bando potrebbe finalmente dare un sospiro di sollievo.