Salerno prima al mondo a sperimentare il monitoraggio dinamico del peso dei tir - Le Cronache
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Salerno prima al mondo a sperimentare il monitoraggio dinamico del peso dei tir

Salerno prima al mondo a sperimentare il monitoraggio dinamico del peso dei tir

di Monica De Santis

Si è svolta nella ieri mattina, presso la sede del palazzo del Governo di Salerno, la presentazione, per la prima volta su scala mondiale, il nuovo sistema sperimentale di monitoraggio dinamico del peso dei mezzi pesanti che sarà attivo dal prossimo 28 giugno sull’autostrada A3 Napoli-Salerno, nella tratta Cava de’ Tirreni – Salerno in entrambe le direzioni. “Il progetto non solo è importante ma anche innovativo. E’ il primo caso a livello mondiale in cui si applica un monitoraggio di controllo dinamico dei mezzi in transito in modo tale da determinare effettivamente chi può o chi non può transitare. – spiega il dirigente dell’ufficio ispettivo del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Placido Migliorino – In particolare per la tratta Cava – Salerno attualmente è presente un limite di massa a 7,5 tonnellate che è una conseguenza del deficit strutturale che c’è in 9 viadotti compresi in questa tratta. Per sopperire a questo deficit strutturale, in base alle norme tecniche delle costruzini 2018 era stato disposto questo limite di massa, successivamente nel 2020 il consiglio superiore dei lavori pubblici ha emanato delle linee guida che consentono di effettuare delle verifiche utilizzando anche i carichi da codice della strada, ovvero i carichi effettivi. Ciò consente di ridurre i carichi di peso, ciò le forze che aggiscono sui viadotti imponendo però una condizione. Consentire ai gestori di ridurre i carichi a patto che questi vengano controllati. Da qui nasce questo progetto, così chi eccede nei carichi verrà accompagnato fuori dalla pattuglia della polizia stradale” Dunque la nuova piattaforma per il monitoraggio dinamico dei mezzi pesanti consentirà di monitorare in tempo reale il traffico dei mezzi pesanti eccedenti le 40 tonnellate. L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio, avviato a livello nazionale, dal gruppo delle Società di Autostrade per l’Italia in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture, con lo scopo di preservare la sicurezza delle infrastrutture grazie ad importanti interventi di prevenzione. Fondamentale apporto sarà fornito dalle forze di polizia che operano sul territorio, in particolare dalla polizia stradale, che vigileranno sul rispetto del nuovo limite di carico dei veicoli provvedendo a sanzionare quelli non in regola. “E’ un intervento che nasce con la collaborazione del Ministero e delle società del gruppo Autostrade per l’Italia. – dichiara invece Amministratore Delegato di Autostrade, Luigi Massa – Nasce in un momento particolare del nostro paese in cui c’è grande attenzione sul tema della sicurezza delle infrastrutture dei ponti e dei viadotti, questo è uno strumento che ci consente di viaggiare in sicurezza perchè c’è qualcuno che vigila e sorveglia sulle capacità delle infrastrutture. E’ un sistema piattaforma unica in Italia e nel mondo. E’ il primo esempio che nasce dall’applicazione delle lnee guida emanate dal consiglio superiore dei lavori pubblici lo scorso anno. In merito alla vicenda di Porta Ovest è possibile che nella giornata di lunedì vi sia la firma della convenzione con Autostrade Meridionali, visto che sono state risolte le problematiche di natura tecnica e di confronto e siamo pronti a firmare l’accordo con il porto di Salerno”. Il sistema di monitoraggio dinamico dei mezzi pesanti sviluppato dalla società MOVYON – operatore tecnologico per la mobilità smart e sostenibile – per Autostrade Meridionali, integra algoritmi software di rilevazione e alerting a elementi hardware come telecamere, sistemi attivi di segnalamento ed una tecnologia di pesa dinamica fornita da partner esterni, costituita da piastre di acciaio fissate nell’asfalto e dotate di sensori in fibra ottica in grado di calcolare il peso totale dei singoli mezzi in transito. In base alle linee guida del Protocollo sottoscritto dal Ministero delle Infrastrutture e la Società Autostrade Meridionali, l’applicazione del sistema sulla A3 Napoli-Salerno ha lo scopo di monitorare i mezzi che superano i limiti di carico, stimati da un team della Federico II di Napoli in 40 tonnellate di peso per i viadotti del tratto compreso tra Cava de’ Tirreni e Salerno. Il sistema è stato studiato per accrescere la sicurezza dei viaggiatori e verificherà, sulla tratta Cava de’ Tirreni-Salerno, tutti i mezzi in transito individuando e segnalando automaticamente quelli di massa superiore a 40 tonnellate, in avvicinamento nel percorso autostradale soggetto a limitazione. Tale limitazione sarà attiva in carreggiata Sud, tra lo svincolo di Nocera Sud e Salerno (dal Km 36+400 al Km 51+700) ed in carreggiata Nord tra gli svincoli di Salerno e Cava de’ Tirreni (dal Km 51+700 al Km 42+800). Le tipologie di protocollo per la gestione dei mezzi oltre il limite massimo consentito sono composte dai sistemi posti presso gli svincoli di Cava de’ Tirreni, Vietri sul Mare e Salerno e lungo l’asse autostradale, dove sono state posizionate due pese dinamiche, una in carreggiata sud tra Scafati e Cava de’ Tirreni e l’altra in carreggiata Nord tra la competenza A2 e l’innesto in A3 da Salerno. Quando uno dei dispositivi rileva che un veicolo è oltre la soglia consentita (40 ton.) comunica in tempo reale al sistema centrale di accesso in autostrada le credenziali del mezzo. Qualora, nonostante le segnalazioni inviate a mezzo display e pannelli a messaggio variabile, il veicolo segnalato non ottemperi l’invito a lasciare l’autostrada, scatta la procedura di “inibizione al transito” che prevede l’invio di segnalazione alla sala di controllo e comunicazione agli organi di polizia stradale che provvederanno ad accompagnare alla prima uscita il mezzo eccedente il peso massimo consentito. Il Prefetto Russo ha espresso grande soddisfazione per l’avvio nella provincia di Salerno di questa iniziativa pionieristica, sottolineando che “grazie a questa sperimentazione, che costituisce un importante momento di progresso, si coniugano due fondamentali istanze: l’uso della tecnologia e la sicurezza dei cittadini. Il monitoraggio consentirà anche l’importante obiettivo di decongestionare le arterie interne dei comuni che insistono lungo la tratta”. Il Prefetto ha poi aggiunto che “ancora una volta si è rivelato vincente il modello di collaborazione interistituzionale, grazie in particolare al coinvolgimento attivo del territorio attraverso la partecipazione dei sindaci dell’agro nocerino-sarnese”. Soddisfatto del nuovo sistema di controllo anche il professor Edoardo Cosenza dell’Università Federico II di Napoli… “Questo sistema è una vera sicurezza. E’ come entrare in un ascensore dove c’è l’allarme che suona se il peso è eccessivo. Dunque una vera sicurezza per i cittadini e non una sicurezza teorica. L’Italia è stata la prima a tracciare le linee guida per la sicurezza dei ponti alle quali mi pregio di averci lavorato e questo è la prima applicazione di pesatura dinamica che darà una certezza sui carichi che passano da questi viadotti. E’ un grande esperimento di tecnologia, ma è soprattutto un atto di sicurezza verso i cittadini”.