Aula magna dedicata a Melissa e Vittorio. Papà Vinicio: «Nostra figlia, così innamorata dello studio» - Le Cronache
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Aula magna dedicata a Melissa e Vittorio. Papà Vinicio: «Nostra figlia, così innamorata dello studio»

Aula magna dedicata a Melissa e Vittorio. Papà Vinicio: «Nostra figlia, così innamorata dello studio»

di Giovanna Naddeo

Porterà i nomi di Melissa La Rocca e Vittorio Senatore l’aula magna dell’istituto d’istruzione superiore “Genovesi-Da Vinci” di Salerno.

Il prossimo sabato, alle ore 10, l’intera comunità scolastica di via Sichelgaita si raccoglierà nel ricordo dei due studenti scomparsi tragicamente nei mesi scorsi all’età di quindici e sedici anni.

La cerimonia sarà presieduta dall’arcivescovo metropolita di Salerno, Andrea Bellandi.

«Questa iniziativa ci inorgoglisce» afferma Vinicio La Rocca, il papà di Melissa, con occhi pieni di commozione. «La scuola, nella persona del dirigente Nicola Annunziata e del corpo docente, ci ha sempre fatto sentire la propria vicinanza nel corso di questi mesi. Il nome di nostra figlia rimarrà vivo nella memoria di quanti l’hanno conosciuta tra i banchi di scuole, nonchè nelle prossime generazioni di studenti». E aggiunge: «Melissa era una studentessa semplice ma innamorata dello studio». «Sin da piccola, è sempre stata brava. Non c’è mai stato bisogno di seguirla» gli fa eco mamma Maddalena, con un sorriso.

«È sempre stata attenta, disciplinata, precisa. Il suo era un vero e proprio amore per l’apprendimento». Melissa e Vittorio frequentavano la stessa classe ed erano legati dalla passione per il calcio granata. Lui proveniva dalla Costiera Amalfitana, da Cetara per la precisione, strappato alla vita da un incidente con il motorino, nella notte tra il 14 e il 15 settembre, in via Benedetto Croce. Poche settimane dopo, l’addio al sorriso contagioso di Melissa, scomparsa in seguito a una disfuzione cardiaca mentre stava affrontando un’interrogazione alla lavagna.

«Faremo di tutto per mantenere vivo il loro ricordo» dichiarò il dirigente Annunziata poche ore dopo la tragedia. A distanza di pochi mesi, l’intitolazione dell’aula magna vuole testimoniare la voglia della scuola, luogo di formazione dei cittadini di domani, di guardare al futuro mantenendo vivo quotidianamente il ricordo dei due giovani studenti.