omicidio D'Onofrio a Salerno, preso sicario allora minorenne - Le Cronache
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omicidio D’Onofrio a Salerno, preso sicario allora minorenne

omicidio D’Onofrio a Salerno, preso sicario allora minorenne

Con l’esecuzione dell’ordinanza cautelare nei confronti di G.S., oggi diciannovenne ma all’epoca dei fatti minorenne, la Squadra Mobile di Salerno chiude il cerchio intorno all’omicidio di Ciro D’Onofrio, avvenuto il 30 luglio di due anni fa in via Kennedy, nella zona Est della citta’. Quel delitto, secondo la procura ordinaria e quella dei minorenni di Salerno, e’ stato compiuto da due persone. Dopo l’arresto del 29 luglio scorso di uno dei due presunti killer, un 28enne, E.S. le sue iniziali, ieri sera gli agenti hanno raggiunto una comunita’ per minori di Manfredonia (Foggia) per eseguire l’arresto, su disposizione del Riesame, anche del complice allora 17enne. Il ragazzo e’ ora rinchiuso nel carcere minorile di Airola, nel Benventano. Ciro D’Onofrio fu ferito mortalmente da almeno tre colpi di pistola esplosi da due persone in sella a uno scooter. Sopralluoghi, sequestri, testimonianze e immagini di sistemi di videosorveglianza hanno contributo a individuare gli autori di quel delitto. Il procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Salerno, Patrizia Imperato, sottolinea in una nota che si e’ arrivati all’individuazione dei due indagati “nonostante il clima di evidente omerta’” che ha caratterizzato l’inchiesta. Fondamentali si sono rivelate sia l’analisi dei tabulati telefonici in uso alla vittima e agli indagati, sia le indagini svolte dal Servizio Centrale Operativo. L’omicidio sarebbe maturato in un contesto di gestione e spaccio di droga a Salerno. Al 28enne, il gip, nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, contestava l’omicidio volontario aggravato da premeditazione in concorso, la detenzione e il porto illegale di una pistola calibro 9. D’Onofrio mori’ a causa delle lesioni a polmoni e cuore. Per gli inquirenti, gli autori dell’omicidio avrebbero dato un appuntamento alla vittima circa tre minuti prima dell’agguato in un luogo ritenuto “estremamente familiare” al 28enne. (AGI) Sa2/Lil 171412 OTT 19 NNNN