Plastic free, la mozione di Più Europa: «Un’ordinanza per bandire i prodotti su tutto il territorio comunale» - Le Cronache
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Plastic free, la mozione di Più Europa: «Un’ordinanza per bandire i prodotti su tutto il territorio comunale»

Plastic free, la mozione di Più Europa: «Un’ordinanza per bandire i prodotti su tutto il territorio comunale»

di Erika Noschese

Bandire i prodotti in plastica monouso, su tutto il territorio comunale, attraverso un’apposita ordinanza sindacale. È la richiesta contenuta nella mozione presentata dal gruppo locale di Più Europa affinché la città di Salerno diventi plastic free. Con la mozione presentata all’amministrazione comunale, i militanti del partito guidato a livello nazionale da Emma Bonino chiedono al sindaco di provvedere all’emanazione di un’ordinanza sindacale per vietare l’utilizzo, la commercializzazione e la fornitura dei dieci prodotti in plastica monouso non biodegradabili e non compostabili indicati nella risoluzione legislativa europea di cui sopra. Ordinanza sindacale che dovrebbe poi essere trasmessa ai titolari di attività ristorative presenti sul territorio comunale, invitando – tra le altre cose – i cittadini, a limitare o rinunciare all’uso di prodotti in plastica monouso, preferendo contenitori, bottiglie e stoviglie riutilizzabili o in materiali biodegradabili ed ecocompatibili. Più Europa chiede inoltre che l’ordinanza diventi effettiva entro l’estate 2020, consentendo lo smaltimento delle scorte di magazzino e di procedere in maniera progressiva per le aree di sperimentazione. Proprio nella giornata di lunedì 30 settembre a Palazzo di Città il consiglio comunale, tra le tante cose, verrà ricordato in quanto – per la prima volta – plastic free, con l’utilizzo di bottiglie in vetro e bicchieri biodegradabili. I recenti provvedimenti, inoltee, riguardo il bando all’utilizzo di plastiche monouso di diverse amministrazioni locali italiane, della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e del Ministero dell’ambiente e il raggiungimento dell’obiettivo previsto dalle norme di settore, consente una riduzione della spesa complessiva della raccolta rifiuti e per l’effetto la possibilità di procedere alla riduzione della tassa per la gestione del servizio di igiene urbana, con conseguenti benefici per tutti i cittadini.