Caso navigator, Santoro presenta la mozione: «Giustizia e dignità per loro» - Le Cronache
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Caso navigator, Santoro presenta la mozione: «Giustizia e dignità per loro»

Caso navigator, Santoro presenta la mozione: «Giustizia e dignità per loro»

di Erika Noschese

Ufficializzate le mozioni che saranno portate in consiglio provinciale e comunale dal consigliere Dante Santoro. «Lunedì porterò la voce e le istanze dei circa 500 navigator, ma anche dei 90mila percettori del reddito di cittadinanza che vogliono essere avvicinati al mondo del lavoro», ha dichiarato Santoro che non ha risparmiato attacchi a De Luca «per l’esaltazione del governatore delle vergogne rischiamo di perdere 11 milioni di euro di dotazioni per gli uffici per l’impiego, in sostanza una beffa per tutta la collettività campana. Voglio che tutti ci mettano la faccia su questa vicenda, oltre i colori politici, ormai è una questione di giustizia e dignità». La mozione approderà dapprima a Palazzo Sant’Agostino in occasione del consiglio provinciale e a Palazzo di Città giovedì. «Siamo pronti alle barricate finché il governatore non la finira’ di mercificare i diritti di migliaia di campani per i suoi beceri interessi politici», ha aggiunto il consigliere. Presente una folta delegazione di navigator provenienti da tutta la Campania. Tra questi Alessandra Filoni, vincitrice navigator di Avellino e precaria della Regione Campania con cui ha lavorato fino a pochi anni fa. «Ho 56 anni, dopo una vita da precaria mi sono rimessa in gioco con il concorso che ho vinto ma ora è tutto bloccato – ha detto la signora Filoni – Facciano ciò che vogliono ma entro il 31 di questo mese ci facciano il contratto altrimenti la Regione ci assume tutti». Il consigliere Santoro chiede dunque di dare priorità ai diritti di 90mila persone che ad oggi hanno ottenuto il Reddito di cittadinanza e chiedono l’aiuto dei navigator per lavorare. «Noi chiediamo di non essere più oggetto di scontro tra il governo nazionale e il governatore De Luca perchè noi ci sentiamo vittima di queste due parti in gioco», ha invece dichiarato Michela Battista che chiede di poter iniziare la formazione ed essere contrattualizzati: «E’ un nostro diritto, abbiamo vinto un concorso con merito». Sulla stessa linea di pensiero anche Francesco Giordano, Rita Di Fabio e Simeone Russo, tutti vincitori di concorso.