Salerno, si uccide per il lavoro che non c’è - Le Cronache
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Salerno, si uccide per il lavoro che non c’è

Salerno, si uccide per il lavoro che non c’è

di Pina Ferro

La disperazione, le preoccupazioni e la paura del domani a causa dell’incertezza economica che continuava a farla da padrone sono alla base della tragedia che si è consumata, ieri mattina, nella zona orientale. Domenico Trezza, 54 anni, residente in via Matteo Avallone, a Pastena, ha deciso di mettere la parola fine alle ansie che lo assillavano lanciandosi dal quarto piano della sua abitazione. Un attimo, e ha messo la parola fine a tutto. Il corpo ha impattato violentemente contro l’asfalto sotto gli occhi di diversi cittadini e residenti. Sono stati proprio questi ultimi a fare scattare l’allarme e ad allertare il 118 e le forze dell’ordine. Sul posto i volontari della Croce Bianca, il medico di emergenza e gli agenti della sezione Volanti della Questura di Salerno. Il camice bianco non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 54enne, inutile ogni tentativo di soccorso. A seguito dell’impatto con l’asfalto Domenico Trezza è spirato sul colpo a causa delle gravi ferite riportate. Sulla salma è stato riposto un lenzuolo bianco in attesa dell’arrivo del medico legale. Dell’accaduto è stato informato anche il magistrato di turno presso la Procura di Salerno. Domenico Trezza era molto conosciuto non solo a Pastena ma anche nel centro cittadino, dove fino a qualche anno fa gestiva una cartolibreria ubicata in via Santi Martiri Salernitani, a poca distanza dal cavalcavia ferroviario. Il commerciante aveva deciso di abbassare la saracinesca dell’attività perché stretto nella morsa della crisi economica che da troppo tempo sta attanagliando Salerno e non solo. Dismessa la licenza e chiusa la partita Iva, era convinto di poter ricominciare a respirare, nel giro di pochi mesi grazie ad un nuovo lavoro che ha cercato con tutte le sue forze. Purtroppo, pare che il lavoro non sia mai arrivato,gettando sempre di più il 54enne nella disperazione. Chissà quante volte si sarà sentito ripetere che era troppo grande per una nuova occupazione. Tanti no, ripetuti giorno dopo giorno che lo hanno fatto cadere in uno sconforto sempre più profondo e in una immensa paura del domani. Un domani che, probabilmente, Domenico continuava a vedere senza speranze e senza una certezza economica. Una paura che gli ha offuscato sempre più la mente fino a fargli completamente perdere la lucidità al punto da portarlo a decidere di mettere la parola fine alla sua vita. Al termine degli adempimenti di rito la salma del commerciante è stata restituita ai familiari. Questa mattina, alle ore 12.30, nella chiesa del Volto Santo saranno celebrati i funerali.