Ultras: "Torniamo allo stadio, aspettiamo i fatti" - Le Cronache
Salernitana

Ultras: “Torniamo allo stadio, aspettiamo i fatti”

Ultras: “Torniamo allo stadio, aspettiamo i fatti”

I gruppi ultras della Curva Sud Siberiano, all’esito dell’incontro avuto oggi con la proprietà e la dirigenza della Salernitana, con la trasparenza che non è mai venuta meno nei confronti della città, della provincia e dell’intera tifoseria granata, tengono a precisare quanto segue.
A Roma, in un giorno lavorativo, non siamo andati in gita di piacere ma a confrontarci con chi oggi è alla guida della nostra squadra del cuore. E ci siamo andati per rappresentare di persona il malcontento dell’intera piazza. Perché la nostra contestazione non poteva, nè voleva essere fine a sé stessa. La delegazione è stata scelta da chi ha sempre messo la faccia e fatto sacrifici di ogni genere per Salerno e la sua tifoseria. Siamo quelli di sempre, quelli che danno e chiedono rispetto, perché ogni nostra azione è ispirata da un sentimento soltanto: l’amore per la Salernitana. Ai vertici della Società abbiamo ricordato tutto, punto per punto. L’elenco è superfluo, basta riavvolgere il nastro di questo campionato che per noi sarebbe dovuto essere speciale, in concomitanza del Centenario. Dinanzi a queste nostre ferme rimostranze, abbiamo preso atto dell’atteggiamento dei due proprietari del club: l’apertura nei nostri confronti, l’ammissione di colpa sui risultati, sulle loro assenze, sulle inadempienze rispetto al Centenario. Sia chiaro: sono parole, che dovranno diventare fatti e che non cancellano un progetto tecnico che quest’anno ha fallito. Da sabato torneremo a sostenere la Salernitana sugli spalti dell’Arechi, non perché ci abbiano convinto le promesse, ma perché vogliamo concedere a chi si è fatto carico di questa Storia Centenaria la grande responsabilità che si è assunto, dichiarando pubblicamente e a noi di non volere cedere la società, ma di volerla portare a competere dove crediamo di meritare. Noi, come sempre, ci assumiamo la nostra responsabilità. Con un unico fine: il bene della Salernitana.  Chi la pensa diversamente da noi è libero di farlo, nella speranza di ritrovarci sempre tutti uniti sotto la stessa bandiera, perché prima di ogni cosa siamo Salernitani!