Una libreria sull’ex confine tra i clan: «Dieci anni fa era un sogno impossibile» - Le Cronache
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Una libreria sull’ex confine tra i clan: «Dieci anni fa era un sogno impossibile»

Una libreria sull’ex confine tra i clan: «Dieci anni fa era un sogno impossibile»

di Enzo Colabene

«Questo era il “limite” tra il clan degli Scissionisti e quello dei Di Lauro. Ora a presidiare il territorio dell’area a nord di Napoli c’è una libreria. Dieci anni fa sembrava un sogno impossibile». Parola di Rosario Esposito La Rossa (nella foto), uno dei ragazzi che hanno dato vita alla realtà della libreria “La Scugnizzeria”, visitata stamattina dal presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Questo luogo, che a Napoli chiamano la Casa degli Scugnizzi, è una «piazza di spaccio creativa», un’area di 140 metri quadrati sempre aperta ai bambini di Melito e di Scampia per frequentare corsi di teatro, cinema, scrittura creativa, editoria, illustrazione, fotografia, stage di recitazione, workshop e tanto altro ancora. Ma La Scugnizzeria è prima di tutto una libreria, anzi una “enolibreria” dove non solo si vendono libri di case editrici indipendenti, ma anche vino locale, miele artigianale, riso, prodotti tipici artigianali, audiolibri, ebook, cd musicali e vinili e bomboniere solidali. E’ un luogo dove trovare oggetti creativi low cost, orgogliosamente Made in Scampia, e anche una radio, Radio Scugnizzi, dove i bambini si divertono a fare gli speaker. «La visita del presidente Casellati -ha detto Esposito La Rossa- è un’occasione per mostrare la vera faccia di questo quartiere. Ai ragazzi che frequentano questo luogo proviamo a dire che un altro mondo è possibile, promuovendo un cambiamento dal basso. Vogliamo provare a creare un mondo all’altezza dei ragazzi di questo quartiere». L’impegno di Rosario Esposito La Rossa è nato negli anni in cui l’area nord di Napoli era insanguinata dalla cosiddetta faida di Scampia, durante la quale perse la vita suo cugino, Antonio Landieri, un 25enne disabile ucciso per errore dai clan di camorra. La Scugnizzeria ha aperto senza ricevere fondi pubblici e oggi le attività del luogo vengono finanziate principalmente con la vendita di libri e prodotti enogastronomici sul posto e in giro per l’Italia. Ma i bambini sono diventati tanti «e questo posto è ormai troppo stretto per tutti loro. Quindi, abbiamo deciso -ha spiegato Esposito La Rossadi aprire a giugno una palestra degli artisti proprio di fianco alla libreria». A settembre, invece, i bambini de La Scugnizzeria si recheranno in visita al Senato, su invito ricevuto ieri mattina direttamente dalla presidente Casellati. Porteranno a Palazzo Madama un loro spettacolo teatrale durante gli eventi che si svolgeranno a settembre in Senato dedicati alla città di Napoli.