La Piscina Crescent in commissione Commercio, «sinergia con operatori» - Le Cronache
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La Piscina Crescent in commissione Commercio, «sinergia con operatori»

La Piscina Crescent in commissione Commercio, «sinergia con operatori»

Andrea Pellegrino

«Porteremo la vicenda della Il consigliere comunale e presidente della commissione trasparenza, Antonio Cammarota ‘piscina’ del Crescent in commissione trasparenza». L’annuncio è di Antonio Cammarota, consigliere comunale d’opposizione de “La Nostra Libertà” e presidente della commissione trasparenza. Un caso sollevato dopo la pubblicazione di un video – e raccontato anche su queste colonne – che registra una ingente quantità d’acqua all’interno del costruendo settore 6 del Crescent di Santa Teresa. «Insieme al Crescent – prosegue Cammarota – affronteremo anche la gestione della Cittadella Giudiziaria che è di competenza comunale, a differenza del vecchio Palazzo di Giustizia di corso Garibaldi. Insieme all’ordine degli avvocati discuteremo degli spazi e delle problematiche e vogliamo capire, soprattutto, come il Comune si stia adoperando per risolvere questo problema».

Dieci giorni fa il caso “Salerno Solidale” sollevato da gran parte dell’opposizione, ieri la vicenda in commissione trasparenza…

«D’accordo con il presidente della commissione statuto, abbiamo chiesto i documenti e le schede relative alla mancata comparazione del costo del rispetto al pubblico mercato per cui un anziano viene a costare euro 4200 al mese. In più è stato richiesto di istruire la vicenda ai fini di un’eventuale istanza in autotutela, raccogliendo anche le preoccupazioni dei consiglieri comunali di maggioranza che legittimamente temono per le loro tasche in un eventuale contenzioso contabile. Anche in questo caso penso che abbiamo colto nel segno».

Torniamo sul commercio e sulla crisi che colpisce tantissime attività del territorio salernitano…

«Occorre, come già sostenuto, una rivoluzione per il commercio salernitano. E’ inutile, a mio avviso, accaparrarsi da parte degli organi di governo della città simpatie di qualche esponente di associazioni di categorie. Occorre invece un tavolo istituzionale, di sintesi, con la partecipazione delle categorie per creare un marchio del commercio salernitano, iniziative a tutela dei commercianti, iniziative di spettacolo e di promozione turistica, organizzate per settori zonali e di ambito merceologico e creare gli eventi in ragione di questo. Una grande sintesi tra eventi, iniziative turistiche, promozioni, in sintonia con chi il commercio lo pratica. Anche perché, coinvolgendo le categorie, non si può che andare nella direzione giusta». E questa è stata sempre una battaglia de “La Nostra Libertà”… «Esattamente cinque anni fa, con un convegno al Polo Nautico, nacque il “progetto Salerno”. Coinvolsi commercio, artigianato e imprese proprio affermando l’idea che occorre fare sistema in mano pubblica con la partecipazione delle categorie di settore e private della produzione per difendere la nostra economia e alla fine il lavoro per i nostri giovani. Lì nacque l’idea del marchio del commercio salernitano che non è un logo ma è una sinergia di funzionamento del sistema».

Infine, sulle visite istituzionali e politiche dei giorni scorsi. Lotti all’Arechi, Martina all’Aeroporto…

«Lotti e Martina sono stati a Salerno come se fossero ministri invece sono gli ex del nulla e non si capisce a che titolo – se non quello autoreferenziale e familistico, male antico della nostra terra – siano stati presenti».