Black out alla cittadella giudiziaria, Montera: “Opera epocale che richiede molta attenzione per la corretta entrata a regime” - Le Cronache
Attualità Giudiziaria Salerno

Black out alla cittadella giudiziaria, Montera: “Opera epocale che richiede molta attenzione per la corretta entrata a regime”

Black out alla cittadella giudiziaria, Montera: “Opera epocale che richiede molta attenzione per la corretta entrata a regime”

La cittadella giudiziaria si è fermata per un blackout elettrico. Alle ore 5 di ieri ( 2 agosto) la cabina elettrica è andata in blocco e di conseguenza tutti gli impianti sono andati fuori servizio. Quando alle 7.30, come tutti i giorni, i primi impiegati del tribunale sono entrati nell’edificio di via Dalmazia, hanno trovato gli ascensori bloccati; ed era fermo anche l’impianto di condizionamento. In panne anche l’impianto di illuminazione d’emergenza delle scale. Subito allertato l’ufficio di presidenza del Tribunale per tamponare le urgenze. Per assicurare lo svolgimento delle udienze del giorno, programmate per il periodo feriale iniziato lo scorso 27 luglio, la d.ssa Rosa Sergio – presidente facente funzione in temporanea sostituzione del dott. Pentagallo in ferie – disponeva la dislocazione dei magistrati nelle aule al piano terra. Nel contempo i cancellieri si sono adoperati per fornire l’assistenza necessaria agli avvocati che, per quanto pochi rispetto all’ordinaria attività, affollavano l’atrio, perplessi e scoraggiati. Per la carenza di energia sono stati sospesi tutti i servizi collegati al sistema informatico e le cancellerie chiuse. Purtroppo l’entrata in funzione di questo nuovo edificio continua ad essere un percorso ad ostacoli, con disservizi e difficoltà logistiche. E proprio gli avvocati maggiormente soffrono nell’espletamento delle loro attività. In questi giorni è iniziato il trasferimento della terza sezione penale e per settembre la Conferenza presso la Corte di Appello ha da tempo programmato anche il trasferimento delle altre due sezioni. I penalisti sono allertati. Ci si avvia, dunque, a grandi passi verso il completamento del trasferimento del tribunale – civile e penale – presso la Cittadella. E con l’anno nuovo dovremmo vedere anche il completamento degli edifici contrassegnati dalle lettere D, E ed F che ospiteranno Corte di Appello, Procura della Repubblica e Procura Generale. Il blackout di ieri però apre uno squarcio sulla piena efficienza di impianti e sottoservizi. Il guasto alla cabina elettrica non è il primo e, per quanto ne sappiamo, sono ancora in corso gli accertamenti tecnici per individuarne le cause. La responsabilità di quanto è accaduto – ci chiediamo -è dell’Enel oppure ci sono carenze progettuali o di esecuzione delle opere? In queste giornate agostane è difficile avere notizie da fonti ufficiali. Nel frattempo, la macchina dell’emergenza ha funzionato ed a mezzogiorno l’erogazione dell’energia è stata ripristinata, e la giornata si è conculsa normalmente. La realizzazione della Cittadella di Chipperfield, costituisce un grande traguardo per la città di Salerno. “Un’opera epocale” l’ha definita più volte l’Avv.Montera, Presidente del Consiglio dell’Ordine di Salerno, ma che, tuttavia, richiede molta attenzione per la corretta entrata a regime. Dopo tanti anni di attesa,e l’ingente impegno finanziario, comunque non riusciremo ad avere un polo giudiziario che raggruppi tutti gli uffici giudiziari del capoluogo. Le maggiori criticità, allo stato, sono quelle dell’Ufficio del Giudice di Pace e degli Ufficiali Giudiziari, che non hanno trovato posto nella Citadella. Rimarranno fuori, poi, anche il TAR e le Commissioni Tributarie, per loro autonome scelte organizzative. Raggiunto telefonicamente, perché fuori sede, Il Presidente Montera ha assicurato che al suo rientro, lunedì, scriverà ai capi degli uffici per avere dettagliate informazioni.Gli avvocati pretendono che, alla ripresa, dopo il periodo feriale, sia assicurato il corretto funzionamento di tutta la macchina, per svolgere serenamente le proprie attività, nell’interesse dei cittadini che rappresentano. E si aspettano anche le dovute risposte alle istanze di accesso depositate nei mesi scorsi, per conoscere tutti gli aspetti organizzativi e tecnici che hanno riflesso diretto sulle loro quotidiane attività.