Provincia, è gelo con Busitalia Retromarcia sui tagli alle corse - Le Cronache
Cronaca Attualità Salerno

Provincia, è gelo con Busitalia Retromarcia sui tagli alle corse

Provincia, è gelo con Busitalia Retromarcia sui tagli alle corse

E’ gelo tra la Provincia di Salerno e Busitalia. Palazzo Sant’Agostino, attraverso fonti interne, fa sapere che sulla questione dei pagamenti a febbraio scorso è stato siglato un accordo in Regione. Alla presenza, tra gli altri, del consigliere regionale presidente della commissione competente in consiglio regionale, Luca Cascone, in seguito alle lamentele delle aziende per i ritardi nei pagamenti si è deciso di far liquidare le fatture direttamente alla ragioneria dell’amministrazione regionale. Nonostante ciò Busitalia ha addossato proprio alla Provincia la colpa di presunti mancati pagamenti e questo ha irritato non poco i dirigenti salernitani. Infatti, secondo quanto risulta a una fonte interpellata da Cronache, “le fatture sono state regolarmente saldate fino a maggio”. Questo nonostante “le dinamiche di accreditamento da parte della Regione siano al solito non velocissime, ma è colpa delle procedure da rispettare”. In sintesi la Provincia ha pagato al posto della Regione, anticipando di fatto i fondi, e nonostante questo ha pure dovuto ricevere accuse dai vertici di Busitalia. L’azienda, tra l’altro, per cercare di ricucire lo strappo ha fratto retromarcia sui tagli alle corse estive. Riattivati regolarmente, peraltro già dal 9 luglio, la linea 31 “Salerno Vinciprova-Magazzeno” e la linea 62 “Cava-Marina di Vietri”. In Provincia avrebbero preferito gestire la vicenda internamente e senza clamore. Adesso i rapporti si sono molto raffreddati e da Palazzo Sant’Agostino fanno sapere che a breve molte questioni relative al rapporto con Busitalia verranno messe in chiaro. La società del gruppo Ferrovie dello Stato, comunque, per il solo quadrimestre che va da gennaio ad aprile ha incassato 6 milioni di euro, ai quali si aggiungono 600mila euro di Iva che però vanno direttamente nelle casse dell’Erario. Contatti sono in corso anche tra amministrazione provinciale e Regione Campania per trovare una soluzione definitiva al problema dei pagamenti ed evitare, per il futuro, nuove situazioni spiacevoli.