Ucciso da un trauma cranico - Le Cronache
Cronaca Attualità Salerno

Ucciso da un trauma cranico

Ucciso da un trauma cranico

Pina Ferro

E’ stato un trauma cranico a provocare l’arresto cardiaco di Salvatore Sirica, il 59enne di Bellizzi morto il 2 maggio scorso a seguito di un incidente sul lavoro. Sirica è stato travolto da un’auto guidata dal 24enne Giuseppe La Corte. L’incidente è avvenuto in via Talamo, nella zona industriale di Salerno in area di manovra merci. Insieme ad altri colleghi, stava posizionando delle auto su di una bisarca. La zona era scarsamente illuminata ed il 59enne indossava le cuffie. Nella tarda mattinata di ieri, sulla salma del 59enne è stato effettuato l’autopsia da parte del medico legale Giuseppe Consalvo, incaricato dalla Procura. In sala autoptica, presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale di Mercato San Severino, era presente anche la collaboratrice del dottor Antonello Crisci, la dottoressa Fristacchi. Da quanto si appreso sembra che Salvatore Sirica avesse lesioni frontali ed occipitali. Particolare questo, che permette di ricostruire una prima dinamica del sinitro. L’auto procedendo a retromarcia per essere “caricata” sulla bisarca ha travolto il 59enne che avrebbe battuto violentemente la faccia contro il parabrezza della vettura e successivamente, finito a terra, ha urtato la testa sull’asfalto procurandosi un grave trauma cranico che lo ha portato all’arresto cardiaco. nel corso dell’autopsia sono anche stati effettuati i prelievi di parte dei tessuti da alcuni organi al fine di procedere all’esame istologico. Al momento sono nove le persone iscritte sul registro degli indagati per il decesso di Salvatore Sirica. Al termine dell’esame autoptico la salma è stata restituita ai familiari per il rito funebre che sarà celebrato domani alle ore 16 nella chiesa del Sacro Cuore a Bellizzi, centro il cui l’uomo risiedeva. Sirica era molto conosciuto anche grazie al suo ruolo di presidente della squadra di calcio Real Bellizzi. Ora bisognerà attendere i risultati dell’autopsia e le risultanze dell’indagine aperta dalla Procura e affidata al sostituto procuratore Elena Guarino per stabilire eventuali responsabilità nel deeesso dell’operaio, dipendente della società Automar spa.