«Ho pagato ma vogliono soldi in più Da 4 giorni chiedo l’autorizzazione» - Le Cronache
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«Ho pagato ma vogliono soldi in più Da 4 giorni chiedo l’autorizzazione»

«Ho pagato ma vogliono soldi in più Da 4 giorni chiedo l’autorizzazione»

Andrea Pellegrino

«Sono abusivo nel mercatino di Natale per colpa del Comune. Ho pagato, non ho ricevuto l’autorizzazione e mi hanno sospeso la vendita». Francesco Ferrara è il titolare di Buongiorno Italia, la società che negli anni scorsi ha organizzato il mercatino, offrendo al Comune anche 100mila euro. Quest’anno ha partecipato attraverso la Protal srl, aggiudicandosi la casetta numero 34 sul lungomare cittadino. Fin qui nulla da eccepire se non fosse che ad oggi, nonostante i numerosi solleciti, non ha ottenuto ancora l’autorizzazione da parte degli uffici comunali, nonostante il pagamento di 1076 euro per la casetta. Ma c’è di più. Da Palazzo, nelle ultime ore, avrebbero chiesto 560 euro in più a titolo di “integrazione canone noleggio casette mercatini di Natale”. Ieri mattina l’ultima comunicazione da parte della società: “A tutt’oggi, a quattro giorni dall’apertura al pubblico del mercatino, pur avendo ottemperato ai pagamenti da voi ufficialmente richiesti siamo ancorai attesa di ricevere autorizzazione all’esercizio dell’attività di vendita”. Ma non solo, in una precedente comunicazione la società denunciava anche l’assenza di wc a servizio degli operatori, oltre gli allacci per l’acqua potabile, così come previsto dal bando. «Mi sono autodenunciato – spiega Ferrara – ed attendo l’autorizzazione.Tra l’altro io ho pagato quanto previsto e non comprendo l’integrazione di oltre 500 euro. Attendo dal funzionario Mario Avella una risposta da giorni». E ieri pomeriggio, invece della comunicazione attesa da parte degli uffici comunali, sono arrivati i vigili urbani che hanno sospeso la vendita. Ferrara è stato costretto a chiudere la casetta in attesa di ulteriori chiarimenti e soprattutto dell’attesa autorizzazione da parte del Comune richiesta ormai dall’8 dicembre. Analoga situazione anche per altri quattro venditori che hanno chiuso le loro postazioni all’arrivo della polizia municipale. Ma a quanto pare la protesta di Protal non sarebbe l’unica. I malumori sono numerosi tra gli operatori che hanno partecipato al bando, quest’anno gestito direttamente dal Comune di Salerno. Ieri mattina quasi venti standisti non hanno aperto la propria casetta. Sul piede di guerra gli operatori di piazza Cavour che hanno chiesto un incontro al funzionario comunale, raccogliendo anche in un documento tutte le anomalie riscontrate fin dall’apertura del mercatino. Questa mattina è previsto un incontro tra alcuni rappresentanti dei venditori ed il responsabile della sicurezza per l’evento “Luci d’Artista”, l’ingegnere Rizzo per rimodulare le casette a piazza Cavour nel mentre altri saranno al Comune per recuperare le autorizzazioni.