Gasparri, senatore 2.0: "Ora riuniamo il centrodestra" - Le Cronache
Politica

Gasparri, senatore 2.0: “Ora riuniamo il centrodestra”

Gasparri, senatore 2.0: “Ora riuniamo il centrodestra”

di Annarita Caramico

“L’unità del centrodestra è e sarà nelle prossime elezioni un valore aggiunto” così il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Ultime amministrative, futura coalizione in vista delle elezioni politiche nazionali e la politica sui social: queste le opinioni in merito del vicepresidente del Senato. Maurizio Gasparri è decisamente orgoglioso del risultato delle ultime amministrative: il centrodestra ha raggiunto ottimi risultati anche in alcune, ormai ex, roccaforti della sinistra. “La qualità delle nostre proposte, il recupero complessivo nell’opinione pubblica del centrodestra, la cattiva gestione delle politiche dell’immigrazione hanno causato un’inversione di tendenza nell’elettorato”: questi i motivi principali della vittoria della destra alle amministrative per Gasparri. “Generalmente si vota un po’ contro in questa fase, per insoddisfazione, perché c’è crisi e noi abbiamo rappresentato l’opposizione- prosegue- In città dove governava la sinistra, il centrodestra è apparso come l’antagonista e questo c’ha dato un certo vantaggio, insieme alla qualità delle proposte”.
Tanti, ormai, considerano prossime le elezioni e i sondaggi parlano chiaro: “ove esistesse una coalizione di centrodestra, ed esiste in molti casi ne abbiamo avuto una riprova alle ultime amministrative da Lecce a Catanzaro, sarebbe prevalente sia sulla sinistra che sui cinque stelle” ha dichiarato il senatore. Certo, “molto dipenderà anche dalla legge elettorale: potrebbe esserci una legge proporzionale che non impone coalizioni e allora ognuno sarebbe spinto a valorizzare la propria identità”. Se, invece, “ci sarà una legge più d’impianto di coalizione credo spingerà all’unità”. In generale, il senatore ritiene che “l’unità del centrodestra sia un valore in sé e apparire uniti al di là della legge elettorale crea un valore aggiunto: soprattutto in questo momento in cui gli elettori sono abbastanza simili”. Per Gasparri, infatti, “non esiste un tipo umano della Lega diverso da uno di Forza Italia o altri partiti: l’elettore di centrodestra si riconosce in maniera unitaria nelle proposte che pervengono a prescindere poi dalla simpatia per una o l’altra proposta”.
Buona parte della politica, oggigiorno, passa sui social: dalle dirette live su Facebook di Matteo Renzi alle fotografie pro-vegani di Berlusconi con tanto di agnello in braccio. Anche Maurizio Gasparri è super attivo nel mondo ‘social’ soprattutto su Twitter: “Sono mezzi indispensabili” ha dichiarato. “Il problema della vita moderna per un politico è che deve fare i comizi, le riunioni, ascoltare le persone, parlare con i giornali, andare in televisione e utilizzare anche i mezzi più moderni”. Internet è nelle vite di tutti, dunque, ma “non ci si può certo basare solo sui social perché non si riescono a percepire gli umori reali delle persone: è importante incontrarsi coi manifestanti, con le associazioni non basta basarsi sui click”. Insomma, un politico oggi deve saper “fare tutto e non basarsi su un solo sistema di approccio alla pubblica opinione”.