• Advertising
  • Disclaimer
  • Codice etico
  • Staff editoriale
  • Lavora con noi
  • Partner
lunedì, 11 Dicembre 2023
  • Login
  • Register
Le Cronache
  • Home
  • Cronaca
    • Salerno
  • Salernitana
  • Attualità
    • Web & Tecnologia
  • Sport
    • Altri Sport
  • Spettacolo e Cultura
  • Editoriale
  • Edicola digitale
  • Privacy
No Result
View All Result
Le Cronache
  • Home
  • Cronaca
    • Salerno
  • Salernitana
  • Attualità
    • Web & Tecnologia
  • Sport
    • Altri Sport
  • Spettacolo e Cultura
  • Editoriale
  • Edicola digitale
  • Privacy
No Result
View All Result
Le Cronache
No Result
View All Result
Home Provincia Agro Nocerino Sarnese

Scafati. Pip, trovato l’accordo sui debiti. Si allontana lo spettro del dissesto finanziario

1 Luglio 2017
in Agro Nocerino Sarnese, Attualità, scafati
Reading Time: 3 mins read
0 0
A A
0
Scafati. Il M5S: “in Regione nessun finanziamento da 24 milioni di euro per il Pip”
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su LinkedinInvia su WhatsApp

Di Adriano Falanga

E’ corsa contro il tempo, e soprattutto alla ricerca di soluzioni possibili, quella che la commissione straordinaria sta portando avanti per evitare il concreto rischio del dissesto finanziario del Comune di Scafati. Sul piatto, come è oramai noto, i circa 15 milioni di euro di debiti ereditati dal fallimento dei Piani di Insediamento Produttivi, che sommati agli ordinari debiti di bilancio, hanno creato un disavanzo di amministrazione di 33 milioni di euro. Una somma che ha comportato l’applicazione di un piano di rientro lacrime e sangue, che peserà interamente sulle tasche di un già tartassato popolo scafatese. Nonostante ciò, manca ancora la parola fine perché entro il 5 luglio la Corte dei Conti è chiamata a pronunciarsi sul piano di riequilibrio predisposto dal sovraordinato prefettizio Valentino Antonetti, voluto dal prefetto Gerardina Basilicata come supervisore del delicato comparto economico finanziario dell’Ente, partecipate comprese. Giovedi sera, presso la sala consiliare della biblioteca Morlicchio, la triade con il dottor Antonetti ha incontrato gli espropriati terrieri dell’area Pip di via Sant’Antonio Abate, molti dei quali in possesso di sentenze definitive ed esecutive per la riscossione del loro credito. Un primo tentativo di accordo era già saltato poche settimane fa, ieri sera invece la fumata è stata bianca. Alle decine di presenti, accompagnati dai rispettivi legali, i tecnici di Palazzo Mayer hanno palesato la seria e concreta possibilità di fallimento dell’Ente, e questo come diretta conseguenza dell’enorme debito accumulato per il fallimento dei Pip. Dissesto significa, per i poveri creditori, la possibilità di vedere svanire, almeno nel breve e medio termine, la possibilità di riavere i propri soldi o terreni. Diventa quindi necessario trovare una quadra che possa essere allegata al piano di rientro e convincere la Corte dei Conti alla sua approvazione, evitando lo spettro del default. Intensa la discussione tra le parti, e una volta placati gli animi, viene sottoscritto l’accordo. I creditori saranno rimborsati del 50% dell’importo riconosciuto, più gli interessi, in un arco di tempo di 8 anni. La restante parte sarà rimbalzata all’amministrazione che verrà nel 2019, la quale, con ogni probabilità, sarà chiamata a rivalersi su Agroinvest. Azione alquanto improbabile, considerato che la società di trasformazione urbana dell’agro, che pure ha realizzato Pip in città come Angri o Sarno, è attualmente in liquidazione. Alternative migliori non ce ne sono però, e accontentandosi dell’uovo oggi, i proprietari terrieri hanno vestito i panni dei salvatori delle casse dell’ente, sottoscrivendo l’accordo. Una mezza vittoria, perché l’accordo dovrà poi ricevere il benestare dei giudici contabili. <<Abbiamo firmato, avendo visto l’acqua alla gola. In gioco le sorti della città – spiega M.D.P. – il fallimento del resto avrebbe allungato ancora i tempi per ricevere il dovuto>>. In caso di fallimento dell’ente una possibile soluzione sarebbe la vendita dei terreni, ma con l’uso agricolo e non industriale, un altro danno per i creditori. Si voterà nel 2019, e la futura amministrazione non avrà libertà di decisione sulla spesa, perché vincolata al piano di riequilibrio, della durata di 10 anni. Un vincolo su cui vigilerà, quasi certamente, ancora Valentino Antonetti. La politica è avvisata.

CRONACHE LO DENUNCIA DA ANNI

1-pipNel totale, i debiti che il Comune di Scafati ha accumulato per espropri non pagati e acconti dagli imprenditori non restituiti, ammontano ad oggi a circa 10,5 milioni di euro. Poi vi sono i possibili debiti relativi a sentenze non ancora notificate pari a circa 5,5 milioni di euro. Non solo, secondo i tecnici di palazzo Mayer esiste anche la concreta possibilità dell’attivazione di un contenzioso da parte dell’Agenzia per lo Sviluppo del sistema Territoriale della Valle del Sarno (Ex Agroinvest) in quanto ha agito in nome e per conto del Comune di Scafati, che è lo stesso beneficiario dell’attività svolta, oltre ad essere diventato proprietario dei terreni espropriati, oltre il danno anche la beffa quindi. Un probabile contenzioso stimato in circa 685 mila euro, che viene iscritto al fondo passività potenziali. La situazione debitoria del Comune di Scafati relativa ai contenziosi Pip viene denunciata da Cronache da almeno due anni. Cifre però mai iscritte a bilancio e mai divulgate. Oggi viene presentato il conto, e a pagarlo saranno gli scafatesi, che non solo non avranno l’area industriale ma dovranno anche pagare i debiti contratti e i contenziosi derivanti. Spendendo una critica, mentre a Scafati ci si lecca le ferite e si contano i danni, grazie a contributi regionali città come Angri o Sarno hanno visto realizzati i loro Pip, tramite Agroinvest.

Tags: agroinvestcappellaCommissione Straordinariadebitidissestoespropriatifallimentogerardina basilicatapiani di insediamento produttivipipscafatiTOPtriadevalentino antonetti
Tommaso D'Angelo

Tommaso D'Angelo

Consigliati

Transizione ecologica e la sostenibilità ambientale: il futuro passa dal mare
Attualità

Transizione ecologica e la sostenibilità ambientale: il futuro passa dal mare

by Tommaso D'Angelo
10 Dicembre 2023
Greenopoli, il rivoluzionario progetto del professore Giovanni De Feo
Attualità

Greenopoli, il rivoluzionario progetto del professore Giovanni De Feo

by Tommaso D'Angelo
10 Dicembre 2023
Antonio Iannone (Fratelli d’Italia): «La sanità di De Luca è al collasso ovunque»
Attualità

Iannone,Sangiuliano ha sbloccato finanziamento per Badia di Cava

by Tommaso D'Angelo
9 Dicembre 2023
Appalti pilotati: 29 indagati tra Comune e Piano di Zona
Attualità

Inchiesta sulle coop: si sgonfia il caso della Csm Service

by Tommaso D'Angelo
9 Dicembre 2023
Next Post
Raito festeggia la Madonna delle Grazie

Raito festeggia la Madonna delle Grazie

Giunta, Assistenza agli studenti disabili e Registro tumori

Avvocatura declassata, Casella porta la Provincia in Tribunale

Pubblicità

Soresa
Facebook Twitter Instagram Youtube
No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
    • Salerno
  • Salernitana
  • Attualità
    • Web & Tecnologia
  • Sport
    • Altri Sport
  • Spettacolo e Cultura
  • Editoriale
  • Edicola digitale
  • Privacy

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ad Blocker rilevato

Abbiamo rilevato che state utilizzando delle estensioni per bloccare gli annunci. Vi preghiamo di supportarci disabilitando questi blocchi degli annunci.