Nocerina, il ritorno di Simonelli: «Sono qui per sdebitarmi» - Le Cronache
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Nocerina, il ritorno di Simonelli: «Sono qui per sdebitarmi»

Nocerina, il ritorno di Simonelli: «Sono qui per sdebitarmi»

di Filippo Attianese

NOCERA INFERIORE. È Gianni Simonelli il nuovo tecnico della Nocerina. Il professore di Saviano succede a Vincenzo Maiuri e torna alla guida dei molossi a quasi vent’anni dalla sua ultima esperienza in rossonero; un’avventura che portò la Nocerina a sfiorare la promozione in Serie B, persa solo ai supplementari nella drammatica finale di Ancona contro la Ternana di Delneri. Le strade di Simonelli e della Nocerina si divisero nella stagione successiva; poi per lui tante esperienze importanti su panchine di primo piano in terza serie, come quelle di Catania, Ascoli, Taranto, Pisa, Pescara, Benevento e Sorrento. Ora, alla soglia dei sessantacinque anni, l’occasione di tornare in rossonero per ripartire dopo due stagioni passate lontano dal mondo del calcio: “ritorno in questa piazza con grande piacere,” spiega il tecnico nella conferenza stampa di presentazione tenuta nel pomeriggio al San Francesco, “Nocera mi ha dato molto dal punto di vista professionale e vorrei dare anche io qualcosa d’importante alla città per sdebitarmi; è stato bello anche rientrare in uno spogliatoio dopo due anni passati lontano da questo mondo, ho provato un’emozione particolare, mi sembrava quasi di vivere il primo giorno di scuola.” Smaltita l’emozione, però, il pensiero è andato subito al lavoro da fare per risollevare la squadra: “i ragazzi mi hanno fatto buona impressione dal punto di vista fisico,” prosegue Simonelli, “ho visto una squadra tonica, in salute, oltre che con discrete qualità tecniche; ci sarà a lavorare soprattutto per quanto riguarda l’aspetto mentale che mi è sembrato quello più carante anche nelle gare che ho visionato in questi giorni: è su questo che cercherò di premere in vista dei primi impegni.” Cambierà poco, invece, dal punto di vista tattico: “per ora proseguirò nel solco tracciato dal mio predecessore,” spiega il prof, “il mio ideale tattico è il 3-5-2, la ritengo una sintesi perfetta dei diversi moduli tattici, ma al momento questa squadra non ha la possibilità di applicarlo anche perché non ha mai lavorato su tale schieramento; ritengo sia meglio, quindi, ripartire dalle certezze che i ragazzi hanno costruito in questi primi mesi, provando poi a porre degli aggiustamenti.” Ci vorrà tempo, quindi, per vedere in campo la Nocerina di Simonelli: “mi auguro soprattutto che la squadra ritrovi fiducia e convinzione nei propri mezzi, poi si vedrà qual è il sistema di gioco da attuare.” Ed anche per quanto riguarda il mercato il tecnico di Saviano non si sbottona: “non ho chiesto alcuna garanzia alla società anche perché, non avendo mai allenato i calciatori che compongono questo gruppo ad eccezione di Coppola e Pomante, non saprei quale sia il reparto da rinforzare; devo prima rendermi conto del materiale a disposizione e poi potrò eventualmente avanzare richiesta alla società.”