San Marzano Sul Sarno. Bilancio consuntivo è duro scontro in Consiglio - Le Cronache
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San Marzano Sul Sarno. Bilancio consuntivo è duro scontro in Consiglio

San Marzano Sul Sarno. Bilancio consuntivo è duro scontro  in Consiglio

SAN MARZANO SUL SARNO. Bagarre al Consiglio comunale per l’approvazione dei bilanci ed importanti atti d’indirizzo politico-amministrativo dell’Ente.
Finisce nella bufera il presidente del Consiglio comunale Silvio Oliva. L’opposizione ha duramente contestato l’irregolarità della convocazione delle assise cittadine da parte dello stesso Presidente Oliva.
All’ordine del giorno importanti atti economici e finanziari fondamentali per il funzionamento della macchina amministrativa.
«La legge è chiara – dicono dall’opposizione – per approvare il bilancio consuntivo il Consiglio va convocato con almeno 20 giorni di anticipo e ciò non è stato fatto».
Tale inadempimento, secondo il consigliere Marrazzo che ha letto in aula una dichiarazione di protesta, non ha consentito ai rappresentanti del popolo un’adeguata consultazione delle centinaia di pagine fatte di relazioni, numeri e tabelle vista la convocazione con appena 5 giorni di anticipo.
Dai banchi della presidenza, Silvio Oliva precisa di aver inviato una nota di risposta ai consiglieri comunali specificando che il deposito del conto consuntivo è avenuto nei termini previsti dalla normativa, ovvero lo scorso 19 aprile. Mentre la comunicazione ai consiglieri comunali è stata notificata nei giorni 20 e 21 aprile, fa sapere il presidente.
Dunque, dopo che la maggioranza ha bocciato il rinvio della seduta consiliare, Marrazzo ha abbandonato l’aula.
Nel giro di un’ora, i consiglieri comunali marzanesi Cosimo Annunziata hanno approvato: bilancio consuntivo 2015, programma triennale delle opere pubbliche, prezzo per la cessione delle aree e fabbricati da destinare a nuove opere, la Tari per l’anno 2016, il documento di programmazione triennale, il bilancio di previsione del 2016 e le modifiche al regolamento comunale sulla contabilità dell’Ente.
Molto probabilmente le polemiche non si placheranno qui, infatti la minoranza pensa già di ricorrere al Tar.
Raimondo Aufiero