Scafati. Fiume Sarno e tumori. "Tenere alta l'attenzione" - Le Cronache
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Scafati. Fiume Sarno e tumori. “Tenere alta l’attenzione”

Scafati. Fiume Sarno e tumori. “Tenere alta l’attenzione”

Di Adriano Falanga

Fiume Sarno ed eventuale incremento delle patologie oncologiche, continua ad approfondire l’amministrazione comunale. “Come più volte ribadito la salute dei cittadini non può avere colore politico. Questo è il motivo per il quale, nell’ambito delle attività che a nome dell’amministrazione e in qualità di consigliere delegato alla Sanità sto portando avanti già da tempo, recandomi prima all’Asl, poi in Regione e finanche al Ministero della Salute – ha scritto in una nota Brigida Marra – oggi ho accettato di incontrare i giovani di Scafati Arancione, parte politica opposta, che mi hanno manifestato la loro volontà di partecipare alle attività che stiamo mettendo in campo sul tema”. Gli arancioni sono stati promotori di una petizione per istituire il Registro dei Tumori in città. “Nelle more dell’esame dei dati che ci sono stati forniti dall’ASL di Salerno sul Registro Tumori, a seguito di richiesta di accesso agli atti, provvederemo già nei prossimi giorni ad invitare, così come concordato con i Dirigenti del Ministero della Salute, i sindaci dei Comuni dell’Agro interessati dal Fiume Sarno – prosegue la Marra – L’incontro sarà finalizzato ad intraprendere insieme iniziative successive, inclusa la richiesta all’Istituto Superiore della Sanità, al fine di conoscere il profilo di salute e le cause di mortalità dei cittadini dei nostri territori nonché le modalità e i termini di attuazione del programma di prevenzione per le malattie neoplastiche”. Soddisfazione anche da Francesco Carotenuto: “L’incontro è stato proficuo sotto molti aspetti: quello politico, a dimostrazione che la politica deve si contrapporsi, ma ha l’obbligo e la responsabilità di deporre le armi dello scontro quando si tratta di temi che esulano da visioni contrastanti; sociale, perché attraverso una nostra campagna di sensibilizzazione e di mobilitazione popolare abbiamo provato a coinvolgere i tanti cittadini, i quali, apponendo la loro firma, hanno voluto darci mandato di mediare e portare all’attenzione delle istituzioni un problema di notevoli proporzioni sociali”.