Il gruppo consiliare di Fdi constringe alle dimisisoni l’avvocato Francesco Romano - Le Cronache
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Il gruppo consiliare di Fdi constringe alle dimisisoni l’avvocato Francesco Romano

Il gruppo consiliare di Fdi constringe alle dimisisoni l’avvocato  Francesco Romano

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia -Alleanza nazionale aveva segnalato l’incompatibilità del dirigente del settore avvocatura del Comune al consiglio dell’ordine degli avvocati e il dirigente comunale stamane ha annunciato in conferenza stampa le sue dimissioni a partire dal prossimo 31 dicembre. Da tempo Fdi segnalava lo stato di incompatibilità dell’avvocato Francesco Romano che secondo i consiglieri Mario Santocchio e Cristoforo Salvati non poteva essere contemporaneamente iscritto all’ordine degli avvocati praticante la libera professione e dipendente, anche se solo a tempo indeterminato, del Comune di Scafati (quale responsabile del settore avvocatura). Nei giorni scorsi era giunta a palazzo Mayer  una nota dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata a firma dell’avvocato dell’avvocato Damiano,  segretario, e del presidente Gennaro Torrese, che, tenendo conto dell’esposto di Fdi, scriveva perentoriamente all’ente: «Persistendo seri dubbi in ordine alla denunziata incompatibilità, ho intimato a questi di rimuovere tale situazione immediatamente e comunque non oltre il 31/12/2015 dandone tempestiva comunicazione all’Ente Scrivente».  Stamane a proposito delle dimissioni dell’avvocato Romano si è tenuta una conferenza stampa, durante la quale l’ormai ex dirigente del settore avvocatura ha espresso tutto il suo dispiacere affermando che forse stava pagando il prezzo di essere stato il Rup (responsabile unico del procedimento) della tanto chiacchierata procedura di decadenza del sindaco Aliberti visto che a Scafati da, i dirigenti del settore avvocatura erano tutti nelle sue situazioni, non ultimi i suoi predecessori Lucia Fiorillo, Germana Pagano e Diego Del Regno. L’avvocato Romano si è difeso: «La contestazione sulla mia incompatibilità non è nuova perché Salvati e Santocchio avevano già sollevato il caso a maggio ed agosto del 2014 ma chissà perché mai avevano segnalato il caso all’ordine, sono stato scelto come bersaglio dal gruppo Fdi, ho dovuto ascoltare durante il consiglio comunale accuse gratuite mi hanno tacciato perfino di incompetenza- si sfoga Romano e attacca- l’incompatibilità è una storia vecchia, forse è stata tirata in ballo perché ora che sono rup della del procedimento della decadenza e faccio le mie considerazioni sulla tempistica, perché è poco serio parlare di incompatibilità quando Pagano, Del Regno e Fiorillo erano incompatibili come me». L’avvocato Romano difende l’Ente sulla scelta che lo vede dirigente incompatibile del settore e anche il suo operato: «L’Amministrazione avrà pensato che la temporaneitá del contratto in essere con il sottoscritto potesse far venir meno le cause di incompatibilità sono amareggiato perché siamo riusciti  a portare risultati mai raggiunti dall’ente, per più di un mese abbiamo avuto negli uffici comunali i funzionari della ragioneria dello stato e al nostro ufficio non è stato mosso alcun rilievo, era stato avviato un percorso virtuoso che non si sa se si riuscirà a portare avanti». Al posto di Romano, a breve comunque dovrebbe essere nominato un sostituto ad interim, i nomi più accreditati sono quelli dei dirigenti Laura Aiello e Maria Antonietta De Nicola. Anche sulla procedura di decadenza di cui si discuterà questa sera in consiglio, l’avvocato Romano ha voluto precisare: «L’ufficio avvocatura non ha il potere di validare alcuna seduta, quella di questa sera è una presa d’atto e la seduta del 27 è valida, anche se esiste un ricorso, quindi non potevo non menzionarla nel deliberato di questa sera». Il dirigente dimissionario si è detto  sereno in tutte le scelte che ha fatto in questi mesi e alla domanda su quali potrebbero essere gli scenari futuri della procedura di decadenza del sindaco se il Tar si pronunciasse a favore della seduta del 27, ha risposto: «Probabilmente il sindaco potrebbe decadere con effetti retroattivi. Non pensiate che la storia sia finita qui, ci saranno ricorsi e controricorsi». Dunque anche in questo campo si prospetta tanto lavoro e impegno per il prossimo dirigente del settore, per un argomento, quello della decadenza, che sembrava chiuso e archiviato. Chissà se il Comune di Scafati riuscirà a nominare un dirigente a guida del settore avvocatura finalmente compatibile appreso che in città l’ incompatibilità in questo ruolo sembra sia diventata una normalità.

di Adriano Falanga