Francesco Buzzurro the One Man Band - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Francesco Buzzurro the One Man Band

Francesco Buzzurro the One Man Band

 

Il docente di chitarra classica e jazz del Conservatorio “G.Martucci” si esibirà questa sera, nella Torre Vice Reale di Cetara, alle ore 21, ospite della XVIII edizione dei Concerti di Villa Guariglia in tour

 

Di OLGA CHIEFFI

Questa sera, il chitarrista siciliano Francesco Buzzurro sarà in concerto alle ore 21, nella Torre Vicereale di Cetara, ospite della XVIII edizione dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia in tour, organizzati dal Cta di Vietri sul Mare, nella persona di Antonia Willburger, in collaborazione con la Provincia di Salerno, il Comune di Salerno, l’Ept, la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, il Comune di Cetara, il Comune di Praiano, la Coldiretti-Campagna Amica e l’Associazione Amici dei Concerti di Villa Guariglia e il Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno. Definito da Ennio Morricone “tra i più grandi al mondo perché capace di far fruire a tutti la musica colta”, l’artista presenterà il live dal titolo “ONE MAN BAND”, in cui reinterpreterà con personali arrangiamenti, rileggendo il song-book di George Gershwin, evocando il tango moderno di Astor Piazzolla, passando per il linguaggio del grande Tom Jobim, con la sua immaginazione armonico-ritmica, e l’omaggio al grande Django Reinhardt, la mano sinistra del diavolo, il quale, “inventandosi” nuove diteggiature, con l’indice e il medio che scorreva la tastiera aumentando velocità e precisione, con l’anulare e il mignolo, parzialmente paralizzati, diventò precursore dell’uso delle ottave (poi divenute il “marchio di fabbrica” di Wes Montgomery) e prendendo dei semibarrè che arricchivano gli accordi di none e tredicesime e sui quali la portentosa mano destra eseguiva dei “rullii” secchi ed energici similari proprio a quelli di un rullante di batteria, rivoluzionò la chitarra jazz. Il M° Francesco Buzzurro non ci ha rivelato alcun titolo della scaletta: “ Il jazz è energia e mi lascerò guidare nella scelta dalle “good vibrations” emanate dal pubblico, che mi porterà a giocare con la mia chitarra”. Non mancheranno alcuni brani del suo nuovo disco di brani originali “Il quinto elemento”. Il progetto racchiude 12 composizioni per chitarra sola caratterizzate dal suo approccio “orchestrale” alla chitarra e da uno stile trasversale che fonde il mondo classico con il jazz e la musica popolare. L’autore ha suddiviso l’album in quattro cicli – tre brani per ciascun elemento – in cui la musica, divenuta quintessenza unificatrice grazie al suo linguaggio universale, è in grado di descrivere l’incanto, ma allo stesso tempo la potenza devastante, delle forze della natura. Francesco Buzzurro affianca alla passione per la musica classica una profonda ricerca nell’ambito del jazz. Entra nell’Orchestra Jazz Siciliana e condivide il palco con mostri sacri del jazz internazionale. Collabora con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e con alcuni tra i più noti esponenti del pop italiano. È autore della colonna sonora della docu-fiction dei fratelli Muccino “Io Ricordo” e delle musiche per lo spettacolo teatrale di Gianfranco Jannuzzo “Girgenti Amore Mio”. Chitarrista di confine e fuori dagli schemi, tiene seminari unificati di chitarra classica e jazz all’University of Southern California di Los Angeles. Docente di Chitarra Jazz al Conservatorio di Salerno, tiene masterclass presso conservatori, scuole di musica e università italiane e straniere.