• Advertising
  • Disclaimer
  • Codice etico
  • Staff editoriale
  • Lavora con noi
  • Partner
mercoledì, 7 Giugno 2023
  • Login
  • Register
Le Cronache
  • Home
  • Cronaca
    • Salerno
  • Salernitana
  • Attualità
    • Web & Tecnologia
  • Sport
    • Altri Sport
  • Spettacolo e Cultura
  • Editoriale
  • Edicola digitale
  • Privacy
No Result
View All Result
Le Cronache
  • Home
  • Cronaca
    • Salerno
  • Salernitana
  • Attualità
    • Web & Tecnologia
  • Sport
    • Altri Sport
  • Spettacolo e Cultura
  • Editoriale
  • Edicola digitale
  • Privacy
No Result
View All Result
Le Cronache
No Result
View All Result
Home Attualità

Strada Provinciale Croce: una discarica a cielo aperto

Tommaso D'Angelo by Tommaso D'Angelo
24 Febbraio 2015
in Attualità
Reading Time: 2 mins read
0 0
A A
0
Strada Provinciale Croce: una discarica a cielo aperto
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su LinkedinInvia su WhatsApp

di Michele Amoruso

La Strada Provinciale Croce, quella che porta al Castello Arechi e più tortuosamente a Cava de’ Tirreni, percorsa in ogni momento dell’anno da turisti diretti alla importante roccaforte longobarda, da coppie di sposi desiderosi di una foto con Salerno sullo sfondo, dagli abitanti dei due comuni diretti nell’una e nell’altra direzione, è a tutti gli effetti una discarica a cielo aperto, distesa per la lunghezza di un paio di chilometri. A destra e a sinistra i cumuli di rifiuti abbandonati, di buste lanciate, di depositi e lasciti di immondizia riempiono cunette, cancelli, scarpate, canali. È uno spettacolo agghiacciante quello che si presenta agli occhi di chi percorre la strada provinciale Croce, vale a poco interrogarsi sul senso di civiltà della specie umana, ancor meno sul controllo di autorità ed enti da queste parti. L’ingresso del castello, ai cancelli più esterni del parcheggio, è un tappeto di vetri rotti proprio ai piedi della campana verde che dovrebbe accoglierli. Scendendo in direzione Salerno, alcuni scarti di mobilia smontati, accatastati e lasciati a bordo strada. E poi le curve, quasi sempre concomitanti con i valloni della formazione collinare, ospitano nel loro susseguirsi quella che è indubbiamente spazzatura domestica, le cui buste tranciate e sventrate, riversano tragicamente il loro contenuto un po’ tutto intorno. I canali, già ostruiti pericolosamente dalla fitta vegetazione, accolgono inermi pile di spazzatura accumulatasi nel tempo, pronti a formare tappi e sbarramenti che provvederà poi la pioggia a stappare, con le conseguenze tragiche e maledette che tutti conosciamo. Il lancio della busta oltre il guardrail è pratica assai diffusa, prova ne é la ripetitività con cui si incontra immondizia ai bordi della strada, dalle scatolette di simmenthal, ai barattoli di pelati, ai flaconi di detersivi e per l’igiene intima. Tutto fa punteggio. I cancelli, essendo spesso arretrati rispetto al taglio di strada, sono il luogo ideale per i grandi accumuli. Al di qua ed al di là. Lì l’accanimento è maggiore, si lasciano cose ingombranti e spesso enormi buste di materiale indifferenziato, risulta di traslochi, pulizie di primavera, immondizia accumulata. Menzione a parte per le latrine, una qua una là, qualcuna rotta, qualche altra intera. Col periodo di saldi ci si disfa spesso degli indumenti vecchi, ed anche quelli non mancano, ci sono tappetini di automobili, guaine e coperture, fogli di compensato. La varietà dei rifiuti è seconda solo alla quantità ed al degrado di uno spettacolo simile. Viene da chiedersi cosa possa pensare un turista, sbarcato nella città più europea di tutte a detta di qualcuno, alla vista di tanta violenza all’ambiente e al paesaggio. Ma poi a quel punto bisognerebbe anche chiedersi cosa possa pensare, ammesso pensi qualcosa, chi si rende reo di tale vergogna. Senza porsi dubbio alcuno sul perché non si intervenga, nella raccolta e nel controllo, perché come dimostrano le immagini di Google Maps riavvolgibili sino al 2008, la situazione di degrado ed abbandono non ha visto né soste né misericordie. Se la strada che porta al castello del glorioso Arechi II, versa in queste orribili condizioni, si può indubbiamente intuire che l’invasione dei barbari alla sua conquista è già abbondantemente iniziata.

Tags: abbandonoArechicastellocroceCronacacronachediscaricaimmondiziainchiestaprovincialereportagerifiutisalernospazzaturastradaTOPvergogna
Tommaso D'Angelo

Tommaso D'Angelo

Consigliati

Salerno, lo sfratto per l’Ispettorato del Lavoro
Attualità

Salerno, lo sfratto per l’Ispettorato del Lavoro

by Tommaso D'Angelo
7 Giugno 2023
“Cineturismo e territorio”, il convegno al Senato con la Banca Monte Pruno
Attualità

“Cineturismo e territorio”, il convegno al Senato con la Banca Monte Pruno

by Tommaso D'Angelo
7 Giugno 2023
Amministrative- Piero De Luca(Pd): “Importanti conferme per il Pd in Provincia di Salerno. Siamo soddisfatti”
Attualità

Gruppo Pd Camera, Piero De Luca nominato segretario con delega per il Pnrr, riforme e sicurezza

by Tommaso D'Angelo
6 Giugno 2023
Inganno Pnrr
Attualità

Inganno Pnrr

by Tommaso D'Angelo
6 Giugno 2023
Next Post
Primarie, accordo su Nicolais: giallo sulla convocazione dell’assemblea

Primarie, accordo su Nicolais: giallo sulla convocazione dell'assemblea

Tutti contro Eva: Forza Italia striglia la dissidente fittiana

Tutti contro Eva: Forza Italia striglia la dissidente fittiana

Facebook Twitter Instagram Youtube
No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
    • Salerno
  • Salernitana
  • Attualità
    • Web & Tecnologia
  • Sport
    • Altri Sport
  • Spettacolo e Cultura
  • Editoriale
  • Edicola digitale
  • Privacy

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ad Blocker rilevato

Abbiamo rilevato che state utilizzando delle estensioni per bloccare gli annunci. Vi preghiamo di supportarci disabilitando questi blocchi degli annunci.

Scarica l'app di Le Cronache!

Clicca l'immagine per scaricare l'app per dispositivi Android sul Google Play store

Disponibile su Google Play

Google Play e il logo di Google Play sono marchi di Google LLC.