Tramonta Migliore, ecco D’Amato - Le Cronache
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Tramonta Migliore, ecco D’Amato

Tramonta Migliore, ecco D’Amato

di Andrea Pellegrino

Mentre il Pd studia giorno e notte il modo per evitare le primarie dell’11 gennaio, i candidati i campo s’organizzano ed accelerano. Oggi sarà la volta di Andrea Cozzolino che presenterà la sua prossima iniziativa elettorale. Poi toccherà a Vincenzo De Luca che venerdì e sabato terrà la sua “leopoldina” in salsa campana. Il tutto mentre gli alleati attendono, guardano e studiano le mosse prima di ufficializzare le proprie posizioni e soprattutto il proprio programma. Sull’asse Napoli – Roma i contatti sono frenetici. Fondamentalmente, sia gran parte dei democrat campani che i vertici romani vorrebbero chiudere la partita regionale senza le primarie. Così si studiano nomi nuovi che potrebbero accontentare anche i centristi che al momento restano equidistanti ma leggermente più vicini al ritorno a destra, quindi con Caldoro. L’ipotesi Migliore sembra essere tramontata ed ora si cerca di pescare al di fuori del contesto politico. In campo sarebbe ritornato il nome dell’ex presidente degli industriali Antonio D’Amato, spesso tirato in ballo – sia da destra che da sinistra – durante vigilie elettorali. Fino ad oggi D’Amato, però ha sempre declinato l’invito e non si esclude che possa farlo anche in questa occasione. Naturalmente nella rosa resta ancora il nome di Andrea Orlando, ministro della giustizia, seppur in molti scommettono che il nome finale sarà quello di Raffaele Cantone, oggi al vertice dell’autorità anticorruzione. Ma i primi malumori da parte degli “alleati” cominciano a farsi sentire. Dopo l’ultima direzione regionale servita a fissare la nuova data per le primarie, slittate dal 14 dicembre all’11 gennaio, è calato nuovamente il silenzio: non una convocazione, non una indicazione per la presentazione delle altre candidature – provenienti da partiti che non siano il Pd – né termini e regole della competizione elettorale interna in programma al principio del prossimo anno. Motivi, questi, che hanno indotto il vice segretario regionale del Psi Marco Riccio ed il consigliere regionale Corrado Gabriele, ad inviare una lettera al segretario del Partito democratico campano Assunta Tartaglione ed al presidente dell’assemblea regionale Stefano Graziano, per chiedere chiarimenti in merito e la convocazione di un incontro con le forze alleate per discutere tutti gli aspetti relativi alle primarie. E’ sulla certezza di regole che spinge, in particolare, il Psi. «Regole che – sottolineano i socialisti – siano in grado di contrastare qualsiasi tentativo di inquinamento delle primarie attraverso l’impiego di risorse di incerta provenienza, sia per scongiurare fenomeni verificatosi in occasione delle primarie per il rinnovo del Comune di Napoli nel 2011. Regole che possano evitare si replichino pericolose degenerazioni emerse in questi giorni in vaste aree del Paese ad opera della criminalità organizzata e di settori deviati delle istituzioni. Purtroppo a distanza di oltre due settimane dal rinvio, nessuno interviene su regole, modalità, sedi, data, coalizione e, gravissimo, sul tetto alle spese dei candidati. Nessuna riunione, incontro o organismo è stato ancora convocato».