Cstp e BusItalia, inizia l'avventura: chiuso l'accordo, insieme alle gare - Le Cronache
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Cstp e BusItalia, inizia l’avventura: chiuso l’accordo, insieme alle gare

Cstp e BusItalia, inizia l’avventura: chiuso l’accordo, insieme alle gare

di Marta Naddei

BusItalia prende per mano il Cstp. L’associazione temporanea di imprese le due aziende di trasporto sarà, tra pochi giorni, realtà. Restano da sbrigare alcune questioni prettamente formali, ma l’accordo c’è. Il tempo di recuperare e firmare tutta la documentazione e l’intesa tra il colosso privato dei trasporti fiorentino e l’azienda pubblica di trasporto pubblico salernitana sarà chiusa in tempo per la presentazione della compagine alle prossime gare regionali per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico. Dopo settimane di incontri, studi e trattative, i vertici delle due società avrebbero finalmente trovato la quadratura del cerchio per poter partecipare al bando indetto dalla Regione Campania lo scorso mese di ottobre. La prima tappa sarà quella del 10 dicembre, quando alle 12 scadranno i termini per la presentazione della documentazione per accedere alla cosiddetta fase di prequalifica alle gare regionali. Gare alle quali il Cstp, in regime di amministrazione straordinaria e alla luce dei rigidi parametri stabiliti dal bando, non avrebbe potuto partecipare esclusivamente con le proprie forze. Così, da qui al prossimo martedì, sarà una vera e propria corsa contro il tempo per mettere a posto l’intero incartamento e recapitarlo ai funzionari di palazzo Santa Lucia. Secondo alcune indiscrezioni, i termini dell’accordo verterebbero su una ripartizione, sempre nell’ambito dell’associazione temporanea di imprese, di una quota del 55% da parte di BusItalia-Sita Nord e del restante 45% facente capo al salernitano Cstp. Una soluzione che, dunque, evita il rischio di una totale sparizione dell’azienda salernitana di trasporto pubblico dallo scenario della mobilità regionale. La potenza economica rappresentata da BusItalia, che per contro avrebbe così la possibilità di mettere radici anche al Sud, dovrebbe fare da traino alla “collega” pubblica, rispondendo ai requisiti richiesti dalla procedura di selezione. La soluzione della costituzione di un Ati è stata preferita a quella della cessione di ramo d’azienda di cui i vertici delle due società pur avevano parlato nel corso dei loro summit: la strada dell’acquisizione di una parte di quote societarie di Cstp da parte di BusItalia avrebbe richiesto procedure – e dunque tempi – molto più dilatati rispetto a quelli a disposizione. In primis perché avrebbe implicato comunque l’autorizzazione da parte di Tribunale fallimentare e Ministero del Lavoro. L’ipotesi, però, sarebbe stata solo momentaneamente accantonata e non è escluso che, nel corso dei prossimi mesi, possa essere perfezionato un tipo di accordo che vada ben oltre l’associazione temporanea di imprese. Ma il Cstp in difficoltà pare faccia gola a molti. Sul finire della scorsa settimana, infatti, a bussare alla porta del commissario straordinario Raimondo Pasquino sarebbero stati i rappresentanti di Cotrac, il consorzio che riunisce parte delle aziende di trasporto della Campania, con in capo il presidente – e direttore di Sita sud Simone Spinosa – e gli amministratori di altre due importanti aziende private del salernitano, ovvero Giuseppe Curcio (dell’omonima società) e Gerardo Buonocore della Buonotourist. Un’offerta ad aderire al Cotrac per partecipare alle gare regionali che, però, il commissario Pasquino avrebbe immediatamente rispedito al mittente. Insomma, ora non resta che attendere il perfezionamento dell’iter burocratico e poi, per Cstp, si spalancheranno le prime porte di una nuova vita.