Fiamme gialle sequestrano beni e danaro per tre milioni di euro - Le Cronache
Cronaca

Fiamme gialle sequestrano beni e danaro per tre milioni di euro

Fiamme gialle sequestrano beni e danaro per tre milioni di euro

Il G.I.C.O. (Gruppo di Investigazioni Sulla Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito il sequestro di terreni, complessi aziendali e conti correnti intestati e/o riconducibili a FEDONE Domenico di Albanella (SA).

La misura ablativa del patrimonio illecitamente accumulato è stata disposta dal Tribunale di Salerno, su proposta della locale Procura della Repubblica – Ufficio Misure di Prevenzione, nell’ambito del procedimento di prevenzione antimafia instaurato a carico del menzionato FEDONE Domenico, al quale è stata contestata la pericolosità sociale derivante dalla sua pregressa attività criminale nel settore dello spaccio delle sostanze stupefacenti e in altre vicende giudiziarie che lo hanno visto protagonista.
Lo stesso, infatti, in data 07/10/2011 è stato condannato dalla Seconda Sezione Penale del Tribunale di Salerno alla pena di anni sei di reclusione ed euro 40.000,00 di multa per il delitto di cui agli artt. 81 cpv. Cod. Pen. e 73 D.P.R. n. 309/1990, commesso tra l’agosto dell’anno 2004 ed il giugno dell’anno 2005, condotte in relazione alle quali era anche stato arrestato in data 15.10.2008, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale alla sede.

Condanna, poi, in parte riformata in data 11/01/2013 dalla Corte di Appello di Salerno, che ha ridotto la pena ad anni quattro e mesi due di reclusione ed euro 20.000,00 di multa.

Importanti, inoltre, sono state le dichiarazioni convergenti di vari collaboratori di giustizia che hanno consentito all’A.G. procedente di tracciare il profilo criminale del FEDONE in modo ben più ampio che dalla singola condanna ne potesse derivare.

Il Tribunale di Salerno, con l’odierno provvedimento, ha disposto il sequestro del patrimonio detenuto da FEDONE Domenico e dal proprio nucleo familiare, poiché ritenuto frutto del reinvestimento/reimpiego delle provviste illecite accumulate nel tempo.

Le meticolose indagini condotte dalle Fiamme Gialle hanno evidenziato la disponibilità in capo al preposto e del proprio nucleo familiare di beni sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati (per lo più inesistenti).

Con i proventi delle attività criminali nel corso del tempo il FEDONE è riuscito a creare due importanti aziende di allevamento di circa 330 capi di bufale nel comune di Albanella.

Nello specifico, sono stati confiscati:
– 5 appezzamenti di terreno;
– 2 aziende di allevamento di bufale,

il tutto per un valore complessivo di 3 milioni di euro.

È stato disposto, infine, il sequestro dei saldi giacenti su 7 rapporti di conto corrente il cui ammontare è in corso di quantificazione.

L’odierna operazione testimonia la centralità ed il ruolo del Corpo quale polizia economico-finanziaria a contrasto dei patrimoni e delle ricchezze in genere illecitamente accumulate.